La revisione critica della letteratura paleopatologica, riguardante i casi di mieloma multiplo nelle popolazioni antiche, ha permesso di identificare con accuratezza metodologica un totale di 25 casi, provenienti da differenti aree geografiche del mondo e con cronologie che spaziano dalla preistoria all'età contemporanea. La distribuzione delle molteplici evidenze di mieloma multiplo di epoca antica dimostra che la maggior parte dei casi sono stati scoperti nel Vecchio Mondo (n=18) e risalgono al Medioevo, mentre quelli del Nuovo Mondo (n=7) sono datati al periodo pre-colombiano. Il profilo demografico suggerisce una lieve prevalenza a favore del sottocampione maschile (1,3:1) mentre il 91,7% degli individui affetti (n= 24) risulta essere di età adulta. Lo scopo principale di questa ricerca è quello di presentare un quadro quanto più esaustivo delle manifestazioni scheletriche acclarate come mieloma multiplo, evidenziando come il periodico riesame della documentazione risulti essere necessario ai fini di verificare la coerenza delle diagnosi proposte rispetto alla presentazione delle lesioni scheletriche, con il fine ultimo di migliorare l'accuratezza della diagnosi in paleopatologia. Inoltre, anche le questioni metodologiche e i criteri diagnostici, comunemente affrontati nel campo paleopatologico e, più specificatamente, nell’ambito della ricerca paleo-oncologica, figurano tra gli obiettivi di questa revisione critica.
Mieloma multiplo in paleopatologia
RICCOMI G;FORNACIARI G;GIUFFRA V.
2019-01-01
Abstract
La revisione critica della letteratura paleopatologica, riguardante i casi di mieloma multiplo nelle popolazioni antiche, ha permesso di identificare con accuratezza metodologica un totale di 25 casi, provenienti da differenti aree geografiche del mondo e con cronologie che spaziano dalla preistoria all'età contemporanea. La distribuzione delle molteplici evidenze di mieloma multiplo di epoca antica dimostra che la maggior parte dei casi sono stati scoperti nel Vecchio Mondo (n=18) e risalgono al Medioevo, mentre quelli del Nuovo Mondo (n=7) sono datati al periodo pre-colombiano. Il profilo demografico suggerisce una lieve prevalenza a favore del sottocampione maschile (1,3:1) mentre il 91,7% degli individui affetti (n= 24) risulta essere di età adulta. Lo scopo principale di questa ricerca è quello di presentare un quadro quanto più esaustivo delle manifestazioni scheletriche acclarate come mieloma multiplo, evidenziando come il periodico riesame della documentazione risulti essere necessario ai fini di verificare la coerenza delle diagnosi proposte rispetto alla presentazione delle lesioni scheletriche, con il fine ultimo di migliorare l'accuratezza della diagnosi in paleopatologia. Inoltre, anche le questioni metodologiche e i criteri diagnostici, comunemente affrontati nel campo paleopatologico e, più specificatamente, nell’ambito della ricerca paleo-oncologica, figurano tra gli obiettivi di questa revisione critica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.