Il palazzo della Cassa di Risparmio di Volterra copre la parte di ponente della piazza dei Priori, il palazzo apparteneva agli Incontri, dai quali fu edificato nel ‘40010. L’apporto maggiore alla ricchezza privata è costituito dalle famiglie che formarono e consolidarono i loro patrimoni nel corso del XIV secolo e i primi del XV secolo. Le prime informazioni documentarie certamente riferibili al palazzo risalgono al 1701 quando Cosimo III, granduca di Toscana, decise di trovare alla scuola di avviamento liturgico di Volterra una collocazione adeguata. Nel 1702 il granduca Cosimo III stipulò un contratto con monsignor Ottavio Del Rosso, vescovo di Volterra, nel quale si individuava nella casa del signor Filippo e del canonico Cesare Incontri, posta sulla piazza Maggiore, la prima sede del seminario vescovile. Il vescovo volterrano si impegnò a finanziare i lavori di riadattamento e, quasi certamente, il granduca incaricò l’architetto Giovanni Battista Foggini di tracciare il piano di riduzione.

Oltre la facciata: storia, architettura e restauri del palazzo Incontri a Volterra

ULIVIERI, DENISE;
2006-01-01

Abstract

Il palazzo della Cassa di Risparmio di Volterra copre la parte di ponente della piazza dei Priori, il palazzo apparteneva agli Incontri, dai quali fu edificato nel ‘40010. L’apporto maggiore alla ricchezza privata è costituito dalle famiglie che formarono e consolidarono i loro patrimoni nel corso del XIV secolo e i primi del XV secolo. Le prime informazioni documentarie certamente riferibili al palazzo risalgono al 1701 quando Cosimo III, granduca di Toscana, decise di trovare alla scuola di avviamento liturgico di Volterra una collocazione adeguata. Nel 1702 il granduca Cosimo III stipulò un contratto con monsignor Ottavio Del Rosso, vescovo di Volterra, nel quale si individuava nella casa del signor Filippo e del canonico Cesare Incontri, posta sulla piazza Maggiore, la prima sede del seminario vescovile. Il vescovo volterrano si impegnò a finanziare i lavori di riadattamento e, quasi certamente, il granduca incaricò l’architetto Giovanni Battista Foggini di tracciare il piano di riduzione.
2006
Ulivieri, Denise; Benassi, L.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/101663
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