I contratti e l'azione amministrativa

I concetti di privatizzazione e contrattualizzazione dell’azione amministrativa si inquadrano nella dicotomia Diritto pubblico – Diritto privato che tradizionalmente ha rappresentato la chiave di lettura per la ricostruzione degli assetti degli ordinamenti giuridici, ma che oggi pare assumere nuovi connotati capaci di esaltarne una capacità di intreccio e combinazione prima inusuale. In tale contesto, il contributo analizza la capacità di diritto privato delle pubbliche amministrazioni dalle sue origini fino alle sue rinnovate potenzialità che trovano fonte nelle più recenti modifiche alla normativa generale sul procedimento amministrativo, senza tralasciare il riferimento ai limiti e alle deroghe previste alla legittimazione negoziale dell’amministrazione pubblica connesse alla natura funzionalizzata dell’azione amministrativa. Da qui l’analisi della procedura dell’evidenza pubblica nella vicenda contrattuale, con particolare riferimento alle posizioni di garanzia e tutela riservate ai privati che partecipano alle gare indette dalle pubbliche amministrazioni. Lo studio sul ricorso al contratto da parte delle pubbliche amministrazioni affronta inoltre il problema della stabilità del vincolo contrattuale analizzando i poteri di intervento unilaterale della pubblica amministrazione che possono intervenire durante la fase di esecuzione del contratto. Il considerato intreccio tra Diritto pubblico e Diritto privato riemerge nell’analisi dei vizi dell’attività negoziale delle pubbliche amministrazioni ai quali si legano cause di annullabilità del contratto concluso conseguenti al “momento privatistico” o al “momento pubblicistico”, cui segue un’indagine sulla giurisdizione competente e sui profili di responsabilità. Chiude il contributo il riferimento ad un’altra espressione dell’agire convenzionale delle pubbliche amministrazioni: il ricorso agli accordi e alla loro configurazione nella legge generale sul procedimento amministrativo.