Con l’opera qui in esame – presentata dal suo Autore (p. VIII) come «profonda rielaborazione» della tesi di laurea discussa presso l’Università degli Studi di Milano nell’a.a. 2007-2008 – la serie greca della collana Minima Philologica accoglie per la terza volta un lavoro di edizione con traduzione italiana e commento dei frammenti superstiti di una tragedia euripidea perduta1. La struttura del libro di Vincenzo Pagano non si discosta da quella dei due volumi precedenti (in sostanza l’impostazione classica di edizioni con commento di singole opere drammatiche frammentarie): la sezione iniziale è composta dai capitoli Introduzione (pp. 1-24), Tradizione e fortuna della tragedia (pp. 25-37) e Contesto storico (pp. 38 s.), ai quali segue la Bibliografia (pp. 41-56); in Testo e traduzione (pp. 57-99) e Commento (pp. 101-220) sono editi ed analizzati i frammenti superstiti della tragedia (compresi quelli la cui attribuzione all’Andromeda è solo ipotetica, contrassegnati con la lettera ‘A’); seguono una Proposta di ricostruzione (pp. 221-37) ed una Appendice su Andromeda nelle arti figurative completa di illustrazioni e «Cartina dell’oriente antico» (pp. 239-66); un Index nominum et rerum notabilium con una sezione specifica sui termini greci ritenuti di particolare rilevanza conclude il volume (pp. 267-70).
Recensione di V. Pagano, L’Andromeda di Euripide. Edizione e commento dei frammenti, Edizioni dell’Orso, Alessandria 2010
Laura CarraraPrimo
2012-01-01
Abstract
Con l’opera qui in esame – presentata dal suo Autore (p. VIII) come «profonda rielaborazione» della tesi di laurea discussa presso l’Università degli Studi di Milano nell’a.a. 2007-2008 – la serie greca della collana Minima Philologica accoglie per la terza volta un lavoro di edizione con traduzione italiana e commento dei frammenti superstiti di una tragedia euripidea perduta1. La struttura del libro di Vincenzo Pagano non si discosta da quella dei due volumi precedenti (in sostanza l’impostazione classica di edizioni con commento di singole opere drammatiche frammentarie): la sezione iniziale è composta dai capitoli Introduzione (pp. 1-24), Tradizione e fortuna della tragedia (pp. 25-37) e Contesto storico (pp. 38 s.), ai quali segue la Bibliografia (pp. 41-56); in Testo e traduzione (pp. 57-99) e Commento (pp. 101-220) sono editi ed analizzati i frammenti superstiti della tragedia (compresi quelli la cui attribuzione all’Andromeda è solo ipotetica, contrassegnati con la lettera ‘A’); seguono una Proposta di ricostruzione (pp. 221-37) ed una Appendice su Andromeda nelle arti figurative completa di illustrazioni e «Cartina dell’oriente antico» (pp. 239-66); un Index nominum et rerum notabilium con una sezione specifica sui termini greci ritenuti di particolare rilevanza conclude il volume (pp. 267-70).File | Dimensione | Formato | |
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