Un gruppo di venticinque genotipi di “Malvasia” a diverso colore della bacca e provenienti da differenti regioni d’Italia, è stato caratterizzato studiando il polimorfismo di 10 loci microsatelliti, tra cui i sei loci indicati nell’ambito del EU-project GENRES CT96 No 81, e delle caratteristiche ampelografiche della foglia adulta. Con l’analisi dei polimorfismi dei microsatelliti è stato possibile individuare 4 seguenti gruppi varietali: gruppo A costituito da 6 accessioni di “Malvasia bianca lunga” di cui due cloni omologati (“Cenaia-2” e “MBD-F7-A2-11”); gruppo B “Malvasie nera di Lecce” comprendente 4 cloni omologati (“U.S. FI-PI 1”, “U.S. FI-PI 4 NP”, “U.S. FI-PI 7”, “MN-N 6”) e due biotipi recuperati nella zona DOC “Montecucco” (GR); gruppo C “Malvasia nera di Brindisi” comprendente il clone “UBA 69/34 EM” e due biotipi reperiti rispettivamente in Toscana (GR) e Sardegna (CA); gruppo D a bacca aromatica composto da due biotipi di “Malvasia di Candia aromatica” ed uno di “Malvasia rosa”. Infine altre 6 accessioni di “Malvasia”, a bacca bianca e a bacca nera di provenienza diversa, sono apparse tra loro geneticamente disomogenee, e tra queste vi sono la “Malvasia di Candia”, la “Malvasia Istriana” e una “Malvasia” proveniente dalle Isole Canarie, identificata come “Malvasia di Lanzarote”. I risultati delle indagini molecolari evidenziano che la “Malvasia nera di Lecce” (in questo lavoro rappresentata dai cloni omologati in Toscana) è un vitigno differente dalla “Malvasia nera di Brindisi” (rappresentato dal clone “UBA 69/34 EM”), pur condividendo un elevato numero di alleli (ma non tutti) nei loci microsatelliti esaminati. Inoltre, in tutti i 10 loci microsatelliti esaminati la “Malvasia bianca lunga” condivide un allele con la “Malvasia nera di Brindisi” facendo presupporre un’eventuale relazione di parentela. L’analisi delle caratteristiche ampelografiche della foglia adulta di alcune accessioni appartenenti ai principali gruppi di “Malvasia” individuati confermano i risultati delle indagini molecolari.

Genotipizzazione di accessioni di Malvasia a Bacca nera, rosa e bianca

D'ONOFRIO, CLAUDIO;SCALABRELLI, GIANCARLO;
2008-01-01

Abstract

Un gruppo di venticinque genotipi di “Malvasia” a diverso colore della bacca e provenienti da differenti regioni d’Italia, è stato caratterizzato studiando il polimorfismo di 10 loci microsatelliti, tra cui i sei loci indicati nell’ambito del EU-project GENRES CT96 No 81, e delle caratteristiche ampelografiche della foglia adulta. Con l’analisi dei polimorfismi dei microsatelliti è stato possibile individuare 4 seguenti gruppi varietali: gruppo A costituito da 6 accessioni di “Malvasia bianca lunga” di cui due cloni omologati (“Cenaia-2” e “MBD-F7-A2-11”); gruppo B “Malvasie nera di Lecce” comprendente 4 cloni omologati (“U.S. FI-PI 1”, “U.S. FI-PI 4 NP”, “U.S. FI-PI 7”, “MN-N 6”) e due biotipi recuperati nella zona DOC “Montecucco” (GR); gruppo C “Malvasia nera di Brindisi” comprendente il clone “UBA 69/34 EM” e due biotipi reperiti rispettivamente in Toscana (GR) e Sardegna (CA); gruppo D a bacca aromatica composto da due biotipi di “Malvasia di Candia aromatica” ed uno di “Malvasia rosa”. Infine altre 6 accessioni di “Malvasia”, a bacca bianca e a bacca nera di provenienza diversa, sono apparse tra loro geneticamente disomogenee, e tra queste vi sono la “Malvasia di Candia”, la “Malvasia Istriana” e una “Malvasia” proveniente dalle Isole Canarie, identificata come “Malvasia di Lanzarote”. I risultati delle indagini molecolari evidenziano che la “Malvasia nera di Lecce” (in questo lavoro rappresentata dai cloni omologati in Toscana) è un vitigno differente dalla “Malvasia nera di Brindisi” (rappresentato dal clone “UBA 69/34 EM”), pur condividendo un elevato numero di alleli (ma non tutti) nei loci microsatelliti esaminati. Inoltre, in tutti i 10 loci microsatelliti esaminati la “Malvasia bianca lunga” condivide un allele con la “Malvasia nera di Brindisi” facendo presupporre un’eventuale relazione di parentela. L’analisi delle caratteristiche ampelografiche della foglia adulta di alcune accessioni appartenenti ai principali gruppi di “Malvasia” individuati confermano i risultati delle indagini molecolari.
2008
D'Onofrio, Claudio; Scalabrelli, Giancarlo; DE LORENZIS, G; Palazzi, C.
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