Valutazione del benessere animale in tre razze bovine da carne allevate con metodo biologico

A livello aziendale può rivelarsi un valido strumento di misurazione del livello di benessere animale il metodo ANI 35L che cerca di definire con oggettività il livello di benessere animale prendendo in considerazione i settori più critici dell’allevamento (movimento, contatti sociali, pavimentazione, microclima, rapporto uomo-animale). Scopo del presente lavoro è stato quello di monitorare il benessere animale nell’arco di un anno, attraverso lo studio dei parametri ematochimici ed applicare il metodo ANI 35L nelle diverse categorie produttive (vacche, vitelli e vitelloni) in tre razze bovine. Il lavoro è stato condotto in un allevamento biologico semibrado di bovini da carne situato in provincia di Pisa su esemplari di razza Chianina, Pisana e Limousine. Per la prova sono stati utilizzati 20 bovini Chianini, 47 Limousine e 12 Pisani. La numerosità degli animali per razza e per categoria fisiologica è stata calcolata in base alla loro incidenza sul totale. Sono stati effettuati 2 prelievi nell’arco di dodoci mesi per la determinazione dei seguenti parametri: AST, NEFA, LDH, CPK, cortisolo ed esame emocromocitometrico con formula leucocitaria.. E’ stato compilato il questionario aziendale utile per la elaborazione della scheda di valutazione del benessere secondo il metodo ANI 35. Il modello statistico ha preso in considerazione come fattori di variabilità la categoria fisiologica e la razza (SAS Institute, 2002). Per valutare la percentuale di soggetti con valori all’interno del range di riferimento, i parametri ematici sono stati suddivisi in tre livelli rispetto al limite fisiologico: 1) valore inferiore; 2) compreso; 3) superiore. .Nel corso dello studio la maggior parte dei parametri osservati è rientrata nel range fisiologico. Anche i risultati scaturiti dall’applicazione del metodo ANI 35L si orientano verso una valutazione positiva del livello di benessere degli animali dell’allevamento esaminato.