Nell’ambito dell’attività di salvaguardia e valorizzazione della “biodiversità” è stato realizzato un database viticolo che presenta molti dei requisiti di un database universale e che può essere di supporto nel lavoro di caratterizzazione e recupero delle accessioni viticole. Studiando la documentazione esistente relativa alle entità coinvolte nella problematica affrontata sono state analizzate le entità individuate, i vincoli e le relazioni e sono stati prodotti una serie di diagrammi UML (Unified Modelling Language) che descrivono le scelte adottate. La progettazione concettuale del database relazionale che contiene i dati dell’applicazione è stata effettuata in termini di entità-relazioni definendo la struttura delle tabelle in funzione dell’analisi svolta. Nella progettazione si è provveduto ad analizzare le dipendenze funzionali tra gli oggetti coinvolti definendo le tabelle principali con le relative chiavi primarie e chiavi esterne, le tabelle di relazione ed i vincoli su attributi e relazioni. Analizzando gli oggetti coinvolti nella problematica del progetto ed intervistando gli attori interessati nella gestione dei dati sono state studiate le funzioni principali che il sistema deve mettere a disposizione e definiti gli obiettivi da raggiungere per offrire agli utenti ciò di cui necessitano. Sono stati poi definiti gli aspetti informativi del sito (interfacce di interrogazione, informazioni generali, informazioni sui partecipanti al progetto, metodologie usate, link utili, etc) che, insieme alla struttura che li contiene, permette di racchiudere le informazioni e le funzionalità in un sistema omogeneo, ben strutturato e facilmente navigabile. In accordo con la grafica di base definita per il sistema di amministrazione sono state definite tutte le maschere di aggiornamento dei dati amministrati dall’applicazione, in particolare quelle relative alla gestione dei dati generali riferiti alle accessioni, dei dati relativi alle varietà, dei profili microsatelliti delle accessioni e della loro standardizzazione, dei della descrizione ampelografica e ampelometrica, dei dati di utilità generale per l’applicazione (utenti, loci, primer, riferimenti bibliografici, specie, gruppi varietali, località, submitter, contatti, ecc.). Per la parte di amministrazione dei dati è stato implementato un sistema di controllo degli accessi e del controllo dei permessi relativi all’utente corrente. In base al gruppo di appartenenza dell’utente gli vengono mostrate opportunità diversificate, in particolare gli amministratori di sistema hanno la possibilità di gestire i dati generici dell’applicazione mentre i submitter hanno la possibilità di gestire soltanto i dati di loro competenza e proprietà. A differenza degli altri database viticoli attualmente disponibili, ogni singolo utente (submitter) ha la possibilità di poter inserire e gestire direttamente i propri dati senza poter manomettere quelli degli altri utenti. Gli utenti che vorranno inserire i dati nel database dovranno registrarsi per ottenere la password di accesso per l’inserimento dei dati, e una volta inseriti i propri dati potranno standardizzarne il profilo microsatellite e utilizzare il database come un mezzo di indagine, decidendo il momento più opportuno per rendere visibile i propri dati agli altri utenti. Infine, è stato realizzato il sito pubblico strutturato secondo i criteri precedentemente individuati. L’applicazione sviluppata è disponibile agli indirizzi http://www.vitisdb.it e http://www.tvdb.it, domini appositamente richiesti dall’Università di Pisa con la responsabilità del Dr. Claudio D’Onofrio.

Un database viticolo universale

D'ONOFRIO, CLAUDIO;SCALABRELLI, GIANCARLO
2008-01-01

Abstract

Nell’ambito dell’attività di salvaguardia e valorizzazione della “biodiversità” è stato realizzato un database viticolo che presenta molti dei requisiti di un database universale e che può essere di supporto nel lavoro di caratterizzazione e recupero delle accessioni viticole. Studiando la documentazione esistente relativa alle entità coinvolte nella problematica affrontata sono state analizzate le entità individuate, i vincoli e le relazioni e sono stati prodotti una serie di diagrammi UML (Unified Modelling Language) che descrivono le scelte adottate. La progettazione concettuale del database relazionale che contiene i dati dell’applicazione è stata effettuata in termini di entità-relazioni definendo la struttura delle tabelle in funzione dell’analisi svolta. Nella progettazione si è provveduto ad analizzare le dipendenze funzionali tra gli oggetti coinvolti definendo le tabelle principali con le relative chiavi primarie e chiavi esterne, le tabelle di relazione ed i vincoli su attributi e relazioni. Analizzando gli oggetti coinvolti nella problematica del progetto ed intervistando gli attori interessati nella gestione dei dati sono state studiate le funzioni principali che il sistema deve mettere a disposizione e definiti gli obiettivi da raggiungere per offrire agli utenti ciò di cui necessitano. Sono stati poi definiti gli aspetti informativi del sito (interfacce di interrogazione, informazioni generali, informazioni sui partecipanti al progetto, metodologie usate, link utili, etc) che, insieme alla struttura che li contiene, permette di racchiudere le informazioni e le funzionalità in un sistema omogeneo, ben strutturato e facilmente navigabile. In accordo con la grafica di base definita per il sistema di amministrazione sono state definite tutte le maschere di aggiornamento dei dati amministrati dall’applicazione, in particolare quelle relative alla gestione dei dati generali riferiti alle accessioni, dei dati relativi alle varietà, dei profili microsatelliti delle accessioni e della loro standardizzazione, dei della descrizione ampelografica e ampelometrica, dei dati di utilità generale per l’applicazione (utenti, loci, primer, riferimenti bibliografici, specie, gruppi varietali, località, submitter, contatti, ecc.). Per la parte di amministrazione dei dati è stato implementato un sistema di controllo degli accessi e del controllo dei permessi relativi all’utente corrente. In base al gruppo di appartenenza dell’utente gli vengono mostrate opportunità diversificate, in particolare gli amministratori di sistema hanno la possibilità di gestire i dati generici dell’applicazione mentre i submitter hanno la possibilità di gestire soltanto i dati di loro competenza e proprietà. A differenza degli altri database viticoli attualmente disponibili, ogni singolo utente (submitter) ha la possibilità di poter inserire e gestire direttamente i propri dati senza poter manomettere quelli degli altri utenti. Gli utenti che vorranno inserire i dati nel database dovranno registrarsi per ottenere la password di accesso per l’inserimento dei dati, e una volta inseriti i propri dati potranno standardizzarne il profilo microsatellite e utilizzare il database come un mezzo di indagine, decidendo il momento più opportuno per rendere visibile i propri dati agli altri utenti. Infine, è stato realizzato il sito pubblico strutturato secondo i criteri precedentemente individuati. L’applicazione sviluppata è disponibile agli indirizzi http://www.vitisdb.it e http://www.tvdb.it, domini appositamente richiesti dall’Università di Pisa con la responsabilità del Dr. Claudio D’Onofrio.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/119185
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