Le regole dell’etichettatura e della pubblicità degli alimenti: pratiche sleali e tutela del consumatore, in Valorizzazione dei prodotti alimentari fra denominazioni d’origine e tracciabilità e fra etichettatura e pubblicità, Atti della Giornata di studio organizzata dall’Accademia dei Georgofili, Firenze 22 maggio 2008,

La direttiva relativa alle pratiche commerciali sleali tra imprese e consumatori è volta a tutelare i consumatori da tutte le pratiche commerciali sleali che si concretizzino in azioni o omissioni sleali (fra esse sono comprese dichiarazioni, comunicazioni commerciali di qualsiasi tipo, la pubblicità e il marketing) nonché in pratiche aggressive 8dir. Ce 29/2005). L’intervento normativo è un punto di arrivo di una complessa evoluzione normativa ma che presenta numerose difficoltà di raccordo con diverse fonti normative ad esempio le disposizioni codicistiche sull’invalidità contrattuale, la disciplina sui vizi del consenso, il dolo, la violenza, l’errore, la risoluzione, la violazione della buona fede, la responsabilità contrattuale ed extra-contrattuale. L’articolo approfondisce anche l’impatto di questa direttiva con le disposizioni relative alla disciplina della comunicazione nel settore agro-alimentare e, in particolare, con l’etichettatura, i marchi, le denominazioni, ecc.