Dalla caduta dell'impero romano al tardo Medioevo non si producono rappresentazioni grafiche in cui siano riconoscibili città nel loro assetto reale. In questo lungo periodo di buio iconografico una serie di scritture permettono di indagare i processi di orientamento nello spazio e di formazione di una nuova idea di città in rapporto alle strutture materiali che si stavano profondamente evolvendo. Gli autori delle scritture testimoniano questa fase fortemente dinamica cercando griglie di riferimento, di natura matematica, sociale o religiosa, in base a cui leggere lo spazio urbano e gli oggetti in esso situati. I tre capitoli prendono in esame tre tipi di scritture prodotte per ragioni diverse, e quindi composte con diversi linguaggi. L'attenzione al linguaggio e ai sistemi di descrizione utilizzati procede parallelamente al confronto con le vicende della città reale cui le scritture sono riferite. L'arco temporale coperto corrisponde al periodo in cui lo spazio pubblico nel suo rapporto con l'edificato si afferma come elemento distintivo della città e come mezzo principale di costruzione della mappa mentale e della rappresentazione grafica che tornerà a prendere il sopravvento come strumento di comunicazione spaziale.

Cartografie senza carte.Lo spazio urbano descritto dal Medioevo al Rinascimento

NUTI, LUCIA
2008-01-01

Abstract

Dalla caduta dell'impero romano al tardo Medioevo non si producono rappresentazioni grafiche in cui siano riconoscibili città nel loro assetto reale. In questo lungo periodo di buio iconografico una serie di scritture permettono di indagare i processi di orientamento nello spazio e di formazione di una nuova idea di città in rapporto alle strutture materiali che si stavano profondamente evolvendo. Gli autori delle scritture testimoniano questa fase fortemente dinamica cercando griglie di riferimento, di natura matematica, sociale o religiosa, in base a cui leggere lo spazio urbano e gli oggetti in esso situati. I tre capitoli prendono in esame tre tipi di scritture prodotte per ragioni diverse, e quindi composte con diversi linguaggi. L'attenzione al linguaggio e ai sistemi di descrizione utilizzati procede parallelamente al confronto con le vicende della città reale cui le scritture sono riferite. L'arco temporale coperto corrisponde al periodo in cui lo spazio pubblico nel suo rapporto con l'edificato si afferma come elemento distintivo della città e come mezzo principale di costruzione della mappa mentale e della rappresentazione grafica che tornerà a prendere il sopravvento come strumento di comunicazione spaziale.
2008
Nuti, Lucia
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