Il saggio analizza i tre snodi critici emersi a seguito del revirement del 2008 in materia di danno non patrimoniale. In particolare viene dimostrata la debolezza della teoria del danno esistenziale ma anche il riduzionismo insito nel contrasto fra c.d. esistenzialisti e antiesistenzialisti. Di seguito viene messa in luce la complessità del riferimento ai valori costituzionali e da ultimo viene dimostrata la falsa alternativa tra monismo e pluralismo nella liquidazione del danno non patrimoniale.
Danni non patrimoniali: il compimento della Drittwirkung e il declino delle antinomie
NAVARRETTA, EMANUELA
2009-01-01
Abstract
Il saggio analizza i tre snodi critici emersi a seguito del revirement del 2008 in materia di danno non patrimoniale. In particolare viene dimostrata la debolezza della teoria del danno esistenziale ma anche il riduzionismo insito nel contrasto fra c.d. esistenzialisti e antiesistenzialisti. Di seguito viene messa in luce la complessità del riferimento ai valori costituzionali e da ultimo viene dimostrata la falsa alternativa tra monismo e pluralismo nella liquidazione del danno non patrimoniale.File in questo prodotto:
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