L’Autore commenta alcune disposizioni della legge 23 luglio 1991, n. 223 in materia di cassa integrazione, mobilità e trattamenti di disoccupazione. In particolare, si occupa degli artt. 4, 5 e 7 in materia di mobilità dei lavoratori, considerando la dottrina e la giurisprudenza più aggiornata sul tema. Si affrontano i seguenti temi: la rilevanza del ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria nell’ambito della procedura per la dichiarazione di mobilità, i soggetti destinatari di detta procedura e i contenuti della comunicazione di ammissione alla procedura, le autorità pubbliche coinvolte nella procedura, l’esame congiunto datore di lavoro – sindacati, le comunicazioni previste a conclusione della procedura, le ipotesi escluse dalla disciplina e le particolarità relative al caso della cessazione di attività di impresa. Per quanto riguarda i criteri di scelta dei lavoratori e gli oneri a carico delle imprese nell’ambito della procedura di mobilità (art. 5), si studiano il ruolo dei criteri previsti dalla legge e quelli convenzionali, i limiti imposti ai criteri di scelta in relazione a determinate categorie di lavoratori e l’ambito entro il quale i criteri debbono operare, nonché la differenza fra le conseguenze della violazione delle regole formali (art. 4) e la mancata osservanza dei criteri di scelta. Infine, l’Autore affronta il tema dell’indennità di mobilità (art. 7), focalizzando l’attenzione sulla natura, la funzione e l’entità del trattamento economico di mobilità, sui requisiti di erogazione dell’indennità (durata, vincoli e limitazioni), sul caso della mobilità “lunga” e della liquidazione anticipata, sul rapporto fra l’indennità di mobilità e le altre prestazioni di disoccupazione, di malattia e di maternità, sul rapporto con i trattamenti pensionistici e l’assegno per il nucleo familiare.
Commento sub artt. 4, 5, l. 223/1991
ALBI, PASQUALINO
2009-01-01
Abstract
L’Autore commenta alcune disposizioni della legge 23 luglio 1991, n. 223 in materia di cassa integrazione, mobilità e trattamenti di disoccupazione. In particolare, si occupa degli artt. 4, 5 e 7 in materia di mobilità dei lavoratori, considerando la dottrina e la giurisprudenza più aggiornata sul tema. Si affrontano i seguenti temi: la rilevanza del ricorso alla cassa integrazione guadagni straordinaria nell’ambito della procedura per la dichiarazione di mobilità, i soggetti destinatari di detta procedura e i contenuti della comunicazione di ammissione alla procedura, le autorità pubbliche coinvolte nella procedura, l’esame congiunto datore di lavoro – sindacati, le comunicazioni previste a conclusione della procedura, le ipotesi escluse dalla disciplina e le particolarità relative al caso della cessazione di attività di impresa. Per quanto riguarda i criteri di scelta dei lavoratori e gli oneri a carico delle imprese nell’ambito della procedura di mobilità (art. 5), si studiano il ruolo dei criteri previsti dalla legge e quelli convenzionali, i limiti imposti ai criteri di scelta in relazione a determinate categorie di lavoratori e l’ambito entro il quale i criteri debbono operare, nonché la differenza fra le conseguenze della violazione delle regole formali (art. 4) e la mancata osservanza dei criteri di scelta. Infine, l’Autore affronta il tema dell’indennità di mobilità (art. 7), focalizzando l’attenzione sulla natura, la funzione e l’entità del trattamento economico di mobilità, sui requisiti di erogazione dell’indennità (durata, vincoli e limitazioni), sul caso della mobilità “lunga” e della liquidazione anticipata, sul rapporto fra l’indennità di mobilità e le altre prestazioni di disoccupazione, di malattia e di maternità, sul rapporto con i trattamenti pensionistici e l’assegno per il nucleo familiare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
