Alcuni piccoli centri rurali, dislocati in aree marginali europee, per contrastare la crisi del settore agricolo ed arginare l’esodo, hanno più o meno recentemente intrapreso un percorso verso la loro trasformazione in centri librari, in virtù della stessa politica regionale della Comunità Europea a favore delle aree rurali; centri che, tuttavia, pur condividendo le stesse caratteristiche socioeconomiche, hanno origini, storia e tradizioni diverse. Il successo di Hey on Wye si basa sull’iniziativa di un privato, per quanto riguarda le altre realtà, invece, la trasformazione si è basata su uno “strategic fit” (non sempre di successo); ancora, per Montereggio si è trattato della valorizzazione di un’identità culturale basata sulla riconversione dei contadini dell’epoca medioevale in librai ambulanti e, quindi, su solide radici storiche. Più in generale, le comunità stesse e i singoli piccoli imprenditori sono gli attori di un modello per lo sviluppo delle aree rurali periferiche che, in alcuni casi specifici, va oltre l’affermazione di un turismo culturale grazie all’adozione delle tecnologie più avanzate.

Le "Book Towns": un progetto di sviluppo. Il caso di Hey on Wye e di Montereggio

LEMMI E;
2010-01-01

Abstract

Alcuni piccoli centri rurali, dislocati in aree marginali europee, per contrastare la crisi del settore agricolo ed arginare l’esodo, hanno più o meno recentemente intrapreso un percorso verso la loro trasformazione in centri librari, in virtù della stessa politica regionale della Comunità Europea a favore delle aree rurali; centri che, tuttavia, pur condividendo le stesse caratteristiche socioeconomiche, hanno origini, storia e tradizioni diverse. Il successo di Hey on Wye si basa sull’iniziativa di un privato, per quanto riguarda le altre realtà, invece, la trasformazione si è basata su uno “strategic fit” (non sempre di successo); ancora, per Montereggio si è trattato della valorizzazione di un’identità culturale basata sulla riconversione dei contadini dell’epoca medioevale in librai ambulanti e, quindi, su solide radici storiche. Più in generale, le comunità stesse e i singoli piccoli imprenditori sono gli attori di un modello per lo sviluppo delle aree rurali periferiche che, in alcuni casi specifici, va oltre l’affermazione di un turismo culturale grazie all’adozione delle tecnologie più avanzate.
2010
Lemmi, E; SIENA TANGHERONI, M
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