Per entrare nel mondo dell'illusione, gli elementi di finzione non hanno bisogno di somigliare a quelli reali. È sufficiente che vi si riferiscano perché, quando costruiamo un nuovo mondo con l'immaginario, noi lo rendiamo autonomo senza tuttavia che il riferimento al mondo da cui ha tratto origine si perda. È così che sorgono i mondi intermedi, mondi che imitano quelli già esistenti, che imitandoli li sostituiscono e che sostituendoli continuano a farvi riferimento.

L'ILLUSIONE E IL SOSTITUTO. RIPRODURRE, IMITARE, RAPPRESENTARE

IACONO, ALFONSO
2010-01-01

Abstract

Per entrare nel mondo dell'illusione, gli elementi di finzione non hanno bisogno di somigliare a quelli reali. È sufficiente che vi si riferiscano perché, quando costruiamo un nuovo mondo con l'immaginario, noi lo rendiamo autonomo senza tuttavia che il riferimento al mondo da cui ha tratto origine si perda. È così che sorgono i mondi intermedi, mondi che imitano quelli già esistenti, che imitandoli li sostituiscono e che sostituendoli continuano a farvi riferimento.
2010
Iacono, Alfonso
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/136790
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