Fenomenologia della facciata. Percorsi interpretativi, letture evolutive, itinerari compositivi

Fenomenology of Facade: critical Paths, evolutionary Readings, design Itineraries. Half-way between an essay and a handbook, this volume explores the subject “facade” both from an architectural and a urban point of view. According to the tradition each building has two facades: one is private, hidden, free, the other is public and, as an old Chinese saw tells, belongs to the people who look at it. The work deals about the public side of architecture, studying the inside/outside limit, looking at it through geometry and phisiognomy. After an analysis of the historical background and the progressive reduction of its thickness, there are some itineraries of contemporary works to understand their genesis by interviewing the protagonists. A research about ethymology of the world “facade”, throughout the centuries in dictionaries, enciclopaediae an all those means that helped the spread of knowledge, follows.

A cavallo fra saggio e manuale, il libro prende in esame il tema della facciata sia dal punto di vista architettonico che urbano. La tradizione vuole infatti che un edificio abbia almeno due facciate: l'una privata, nascosta e libera, l'altra pubblica che, come dice un proverbio cinese, appartiene a chi la guarda. Un volume che analizza il lato pubblico dell'architettura, percorrendone quei tramezzi urbani che segnano il confine interno-esterno dell'edificio, e inquadrandoli attraverso le lenti della geometria e della fisiognomica. Dopo un’analisi, seppur non sistematica, dei trascorsi storici e sulla progressiva riduzione dei suoi spessori, seguono alcuni itinerari di opere contemporanee andando a comprenderne la genesi attraverso il racconto dei protagonisti. A margine una ricerca sull'etimologia del termine facciata verificando come il suo significato sia mutato nel corso dei secoli nei dizionari, nelle enciclopedie e in tutti quegli strumenti che hanno avuto un ruolo nella divulgazione del sapere.