Il governo mediceo da Cosimo I a Cosimo II rappresenta una florida stagione delle trasformazioni architettoniche “alla moderna” e del rinnovamento degli spazi urbani. La lezione vasariana, pronunciata per volere di Cosimo I nella Piazza dei Cavalieri, divenne il principale punto di riferimento per le trasformazioni urbane attuate successivamente da Ferdinando I e proseguite da Cosimo II. Con il concorso degli interessi di regime e dell’ideologia cattolica, Ferdinando provvide a trasformare le architetture in scenografie atte a rappresentare il potere del perfetto “Principe cristiano controriformato”. Pur ponendo un’attenzione particolare sulle principali direttrici urbane e sulla definizione dei “fuochi” monumentali, il progetto ferdinandeo mirava al mutamento globale della città. Lo studio affronta gli esempiparadigmatici dell'architettura religiosa, spazi urbani, edifici pubblici (fornendo anche le attribuzioni nuove), affronta le problematiche architettoniche e culturali della florida stagione delle trasformazioni architettoniche, le committenze e le maestranze, per soffermarsi su un piano complessivo che tramite gli interventi urbanistici e architettonici vede la trasformazione della città in magnificenti scenografie atte a rappresentare il potere del Principe.

La metamorfosi della facies urbana di Pisa da Cosimo I a Cosimo II: tra maniera fiorentina, peculiarità autoctone, riflessi albertiani e scenografie celebrative

KARWACKA, EWA JOLANTA
2010-01-01

Abstract

Il governo mediceo da Cosimo I a Cosimo II rappresenta una florida stagione delle trasformazioni architettoniche “alla moderna” e del rinnovamento degli spazi urbani. La lezione vasariana, pronunciata per volere di Cosimo I nella Piazza dei Cavalieri, divenne il principale punto di riferimento per le trasformazioni urbane attuate successivamente da Ferdinando I e proseguite da Cosimo II. Con il concorso degli interessi di regime e dell’ideologia cattolica, Ferdinando provvide a trasformare le architetture in scenografie atte a rappresentare il potere del perfetto “Principe cristiano controriformato”. Pur ponendo un’attenzione particolare sulle principali direttrici urbane e sulla definizione dei “fuochi” monumentali, il progetto ferdinandeo mirava al mutamento globale della città. Lo studio affronta gli esempiparadigmatici dell'architettura religiosa, spazi urbani, edifici pubblici (fornendo anche le attribuzioni nuove), affronta le problematiche architettoniche e culturali della florida stagione delle trasformazioni architettoniche, le committenze e le maestranze, per soffermarsi su un piano complessivo che tramite gli interventi urbanistici e architettonici vede la trasformazione della città in magnificenti scenografie atte a rappresentare il potere del Principe.
2010
Karwacka, EWA JOLANTA
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