Nell’ultimo decennio, nei Paesi del Sud Europa si è progressivamente diffuso l’impiego di gramigne per la realizzazione di tappeti erbosi ad uso ornamentale e sportivo. Le specie più utilizzate sono Cynodon dactylon (L.) Pers. e C. dactylon × C. transvaalensis Burtt. Davy. I vantaggi dell’impiego delle gramigne, rispetto alle tradizionali specie microterme, risiedono nella maggiore resistenza all’usura e tolleranza ad alte temperature, siccità, salinità dei suoli e delle acque irrigue. Nel 2010 presso il CeRTES-Centro Ricerche Tappeti Erbosi Sportivi dell’Università di Pisa 44 tra cultivar ed ecotipi di gramigne sono state confrontate in campo, applicando il disegno sperimentale a blocco randomizzato con parcelle di 1,5 m2 e 4 repliche. L’insediamento è avvenuto con pianta singola al centro della parcella e non sono stati effettuati tagli. In alcune parcelle sono state osservate piante ad accrescimento stentato, internodi assai raccorciati che, nel complesso, conferivano alla pianta un aspetto rosettiforme. Presso le guaine fogliari di queste piante sono state rilevate popolazioni di acari identificati come Aceria cynodoniensis Sayed ( Aceria neocynodonis Keifer) (Prostigmata, Eriophyidae). Questa specie è stata già segnalata dannosa a varie specie del genere Cynodon in Egitto, Stati Uniti, Sudafrica, Zimbabwe e Australia ed è stata recentemente segnalata soltanto in Grecia tra gli stati europei, mentre non era mai stata rinvenuta in Italia. Pertanto, in questa sede, si forniscono i dati preliminari della segnalazione italiana. Comunemente, le popolazioni di questo eriofide trovano rifugio e nutrimento sotto le guaine fogliari dei loro ospiti causando l’ispessimento delle guaine stesse e dei nodi nonché l’accorciamento degli internodi. A questi sintomi seguono un graduale declino della pianta ospite che tende a imbrunire e disseccare. È nota, in letteratura, una diversa suscettibilità varietale del C. dactylon a questo eriofide come anche un’attività di selezione e registrazione di varietà resistenti. Infine, alcuni studiosi hanno dimostrato che i programmi di fertilizzazione e irrigazione possono influenzare la risposta della pianta all’attacco dell’acaro. Negli Stati Uniti sono numerose le segnalazioni di danni significativi prodotti da A. cynodoniensis a tappeti erbosi sportivi e ricreazionali, per i quali si sono resi necessari interventi chimici di controllo.

PRIMA SEGNALAZIONE IN ITALIA DI ACERIA CYNODONIENSIS SU CYNODON DACTYLON

VOLTERRANI, MARCO;ROSSI, ELISABETTA
2011-01-01

Abstract

Nell’ultimo decennio, nei Paesi del Sud Europa si è progressivamente diffuso l’impiego di gramigne per la realizzazione di tappeti erbosi ad uso ornamentale e sportivo. Le specie più utilizzate sono Cynodon dactylon (L.) Pers. e C. dactylon × C. transvaalensis Burtt. Davy. I vantaggi dell’impiego delle gramigne, rispetto alle tradizionali specie microterme, risiedono nella maggiore resistenza all’usura e tolleranza ad alte temperature, siccità, salinità dei suoli e delle acque irrigue. Nel 2010 presso il CeRTES-Centro Ricerche Tappeti Erbosi Sportivi dell’Università di Pisa 44 tra cultivar ed ecotipi di gramigne sono state confrontate in campo, applicando il disegno sperimentale a blocco randomizzato con parcelle di 1,5 m2 e 4 repliche. L’insediamento è avvenuto con pianta singola al centro della parcella e non sono stati effettuati tagli. In alcune parcelle sono state osservate piante ad accrescimento stentato, internodi assai raccorciati che, nel complesso, conferivano alla pianta un aspetto rosettiforme. Presso le guaine fogliari di queste piante sono state rilevate popolazioni di acari identificati come Aceria cynodoniensis Sayed ( Aceria neocynodonis Keifer) (Prostigmata, Eriophyidae). Questa specie è stata già segnalata dannosa a varie specie del genere Cynodon in Egitto, Stati Uniti, Sudafrica, Zimbabwe e Australia ed è stata recentemente segnalata soltanto in Grecia tra gli stati europei, mentre non era mai stata rinvenuta in Italia. Pertanto, in questa sede, si forniscono i dati preliminari della segnalazione italiana. Comunemente, le popolazioni di questo eriofide trovano rifugio e nutrimento sotto le guaine fogliari dei loro ospiti causando l’ispessimento delle guaine stesse e dei nodi nonché l’accorciamento degli internodi. A questi sintomi seguono un graduale declino della pianta ospite che tende a imbrunire e disseccare. È nota, in letteratura, una diversa suscettibilità varietale del C. dactylon a questo eriofide come anche un’attività di selezione e registrazione di varietà resistenti. Infine, alcuni studiosi hanno dimostrato che i programmi di fertilizzazione e irrigazione possono influenzare la risposta della pianta all’attacco dell’acaro. Negli Stati Uniti sono numerose le segnalazioni di danni significativi prodotti da A. cynodoniensis a tappeti erbosi sportivi e ricreazionali, per i quali si sono resi necessari interventi chimici di controllo.
2011
9788896493045
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