Da tempo è nota l’importanza dei Coleotteri Carabidi (Coleoptera, Carabidae) come bioindicatori. Mancano invece valutazioni, come potenziale indicatore biologico, della famiglia Anthicidae, di cui non è nota la biologia, ma che, per diffusione, facilità di cattura e semplicità di determinazione, potrebbe costituire una possibile alternativa in taluni contesti. Allo scopo di indagare questo aspetto, su appezzamenti facenti parte di una prova agronomica di confronto tra conduzione biologica e convenzionale in corso da 7 anni presso il CIRAA di S. Piero a Grado (PI), sono state confrontate le catture di Carabidi e Anticidi, eseguite con trappole pitfall. I dati sono stati elaborati sia con un’analisi statistica classica di tipo quantitativo che con un’analisi non parametrica. Si sono poi calcolati i principali indici ecologici per entrambe le famiglie. La prova ha visto la cattura totale di circa 10.000 Carabidi (appartenenti a 51 specie) e di circa 1.500 Anticidi (con 10 specie). Dall’analisi statistica (ANOVA) di questi dati è emerso come solo i Carabidi abbiano mostrato una significativa differenza fra i due siti di campionamento. Anche l’analisi multivariata (NMDS più Cluster analysis) ha confermato tali differenze per i Carabidi, diversamente da quanto osservato negli Anticidi. L’esame degli indici ecologici di diversità e di ricchezza specifica ha invece messo in evidenza molte affinità fra i due gruppi, malgrado le catture e il numero di specie decisamente maggiori osservate nei Carabidi. Infatti, sia l’indice di Shannon che quello di Simpson sono risultati più elevati nel sito gestito in convenzionale per entrambe le famiglie esaminate. Ugualmente, i rispettivi indici di equitabilità calcolati hanno dato risultati similari tra Carabidi e Anticidi. Nel caso degli indici di ricchezza specifica, gli Anticidi hanno mostrato addirittura una differenza più marcata fra le due tesi a confronto. Simile fra i due gruppi è risultato anche l’indice di Turnover. Gli indici di Sorensen hanno invece mostrato differenze sensibili nelle due famiglie studiate: i due siti a confronto sono infatti risultati qualitativamente uguali al 70 e quantitativamente solo al 50 nel caso dei Carabidi; negli Anticidi, tali valori sono stati, rispettivamente, di 89 e 75 circa. Alla luce dei dati ottenuti, possiamo concludere che gli Anticidi, pur mostrando una sostanziale concordanza con i Carabidi nei valori di diversi indici ecologici calcolati, non hanno invece evidenziato significative differenze nella valutazione quantitativa delle specie catturate negli appezzamenti a confronto e pertanto si rendono necessari ulteriori approfondimenti nello studio.

VALUTAZIONE DEL RUOLO DEI COLEOTTERI ANTICIDI (COLEOPTERA ANTHICIDAE) COME POSSIBILI BIOINDICATORI IN APPEZZAMENTI A DIVERSA CONDUZIONE AGRONOMICA

ROSSI, ELISABETTA
2011-01-01

Abstract

Da tempo è nota l’importanza dei Coleotteri Carabidi (Coleoptera, Carabidae) come bioindicatori. Mancano invece valutazioni, come potenziale indicatore biologico, della famiglia Anthicidae, di cui non è nota la biologia, ma che, per diffusione, facilità di cattura e semplicità di determinazione, potrebbe costituire una possibile alternativa in taluni contesti. Allo scopo di indagare questo aspetto, su appezzamenti facenti parte di una prova agronomica di confronto tra conduzione biologica e convenzionale in corso da 7 anni presso il CIRAA di S. Piero a Grado (PI), sono state confrontate le catture di Carabidi e Anticidi, eseguite con trappole pitfall. I dati sono stati elaborati sia con un’analisi statistica classica di tipo quantitativo che con un’analisi non parametrica. Si sono poi calcolati i principali indici ecologici per entrambe le famiglie. La prova ha visto la cattura totale di circa 10.000 Carabidi (appartenenti a 51 specie) e di circa 1.500 Anticidi (con 10 specie). Dall’analisi statistica (ANOVA) di questi dati è emerso come solo i Carabidi abbiano mostrato una significativa differenza fra i due siti di campionamento. Anche l’analisi multivariata (NMDS più Cluster analysis) ha confermato tali differenze per i Carabidi, diversamente da quanto osservato negli Anticidi. L’esame degli indici ecologici di diversità e di ricchezza specifica ha invece messo in evidenza molte affinità fra i due gruppi, malgrado le catture e il numero di specie decisamente maggiori osservate nei Carabidi. Infatti, sia l’indice di Shannon che quello di Simpson sono risultati più elevati nel sito gestito in convenzionale per entrambe le famiglie esaminate. Ugualmente, i rispettivi indici di equitabilità calcolati hanno dato risultati similari tra Carabidi e Anticidi. Nel caso degli indici di ricchezza specifica, gli Anticidi hanno mostrato addirittura una differenza più marcata fra le due tesi a confronto. Simile fra i due gruppi è risultato anche l’indice di Turnover. Gli indici di Sorensen hanno invece mostrato differenze sensibili nelle due famiglie studiate: i due siti a confronto sono infatti risultati qualitativamente uguali al 70 e quantitativamente solo al 50 nel caso dei Carabidi; negli Anticidi, tali valori sono stati, rispettivamente, di 89 e 75 circa. Alla luce dei dati ottenuti, possiamo concludere che gli Anticidi, pur mostrando una sostanziale concordanza con i Carabidi nei valori di diversi indici ecologici calcolati, non hanno invece evidenziato significative differenze nella valutazione quantitativa delle specie catturate negli appezzamenti a confronto e pertanto si rendono necessari ulteriori approfondimenti nello studio.
2011
9788896493045
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/147853
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