La pronuncia in commento omette di approfondire gli snodi critici della valutazione dell’ingiustizia (qualificata) del danno (non patrimoniale) e formisce lo spunto per analizzare gli effetti di una semplificazione dell’approccio alla responsabilità per i danni intraconiugali. Nell’ambito degli illeciti tra coniugi, infatti, la dimensione relazionale del criterio dell’ingiustizia del danno mostra tutta la sua pregnanza. La soluzione del conflitto tra diritti, libertà e interessi meritevoli di protezione che emerge nella fase conclusiva del rapporto postula il bilanciamento tra due istanze, quella individualistica e quella solidaristica, che soltanto il confronto dialettico tra le posizioni contrapposte, illuminato dalla regola di correttezza è in grado di operare. Si evitano, in tal modo, le implicazioni delle possibili alternative più radicali: risolvere il rapporto coniugale in un’aspecifica relazione tra individui ovvero sacrificare del tutto gli interessi personali in funzione della dimensione superindividuale connaturata al concetto di famiglia accolto dalla Costituzione (art. 29 Cost.)

Infedeltà coniugale e lesione di diritti inviolabili

Favilli, Chiara
2012-01-01

Abstract

La pronuncia in commento omette di approfondire gli snodi critici della valutazione dell’ingiustizia (qualificata) del danno (non patrimoniale) e formisce lo spunto per analizzare gli effetti di una semplificazione dell’approccio alla responsabilità per i danni intraconiugali. Nell’ambito degli illeciti tra coniugi, infatti, la dimensione relazionale del criterio dell’ingiustizia del danno mostra tutta la sua pregnanza. La soluzione del conflitto tra diritti, libertà e interessi meritevoli di protezione che emerge nella fase conclusiva del rapporto postula il bilanciamento tra due istanze, quella individualistica e quella solidaristica, che soltanto il confronto dialettico tra le posizioni contrapposte, illuminato dalla regola di correttezza è in grado di operare. Si evitano, in tal modo, le implicazioni delle possibili alternative più radicali: risolvere il rapporto coniugale in un’aspecifica relazione tra individui ovvero sacrificare del tutto gli interessi personali in funzione della dimensione superindividuale connaturata al concetto di famiglia accolto dalla Costituzione (art. 29 Cost.)
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/152482
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