L’articolo si propone di illustrare l’attuale disciplina degli aiuti di stato al settore finanziario. Nella prima parte viene così ricostruito il quadro comunitario, come emergente dalle decisioni della Commissione europea. In seguito, l’autore si sofferma ad esaminare la gamma dei sussidi concessi alle banche dallo Stato italiano, con particolare riguardo alle ricapitalizzazioni e, soprattutto, alle garanzie pubbliche. Nella seconda parte del lavoro, viene approfondito il ruolo assunto dalla Banca centrale europea quando la crisi di liquidità si è estesa, in Europa, agli Stati sovrani. Questa è, infatti, intervenuta, sia mediante il c.d. Securities Markets Programme, riferito anche agli acquisti di titoli del debito pubblico, sia mediante operazioni di rifinanziamento di lungo termine a favore delle banche (Longer Term Refinancing Operations). Entrambe le ipotesi esulano dalla disciplina degli aiuti di stato, configurandosi come misure di politica monetaria, sebbene accomunate da una vasta serie di problematiche giuridiche, connesse alla loro qualificazione come prestiti o garanzie di ultima istanza: è, infatti, difficile, escludere che esse non rappresentino, “nella sostanza”, un’ipotesi peculiare di “sostegno pubblico” al settore finanziario. Il poderoso intervento pubblico descritto ci riconsegna certamente un mercato bancario europeo diverso da quello che conoscevamo prima della crisi, sebbene ciò, al momento, non abbia inciso sulla natura dell’attività espletata dalle banche. Il contributo si chiude, tuttavia, con l’auspicio che il futuro possa riservarci una normativa speciale, volta a salvaguardare e favorire l’offerta di servizi bancari essenziali, in grado di riconciliare, finalmente, le banche all’economia reale. This article intends to illustrate the present regulations of state aids to the financial sector. In the first part of the paper, it is reconstructed the European framework, as shaped by the decisions of the EU Commission. The author proceeds to analyze the range of subsidies given to the banks by the Italian State, focusing especially on the recapitalization and on the government guarantees. In the second part, it is analyzed the role played by the European Central Bank when the liquidity crisis spread to the sovereign debt in Europe. The Bce first intervened through the Securities Markets Programme, which deals also with the purchase of government debt; then, in order to support bank lending and liquidity in the euro area money market, it conducted Long-Term Refinancing Operations for banks. Both interventions are outside the discipline of state aids and have to be considered as measures of monetary policy. However, such measures share a wide range of legal issues, related to their classification as a loan or guarantee of last resort: in point of fact it is difficult to rule out that they aren’t “in substance” a hypothesis of “support” to the financial sector. The huge public intervention, described in the article, gives us back a European banking market which is different from what we knew before the crisis, even though at the time, the event did not affect the nature of the activity carried out by the banks. The contribution terminates by expressing the hope that, in the future, the legislator will issue some special rules, aimed at protecting and fostering the provision of essential banking services which will be able at long last to reconcile the roles of banks and the real economy.

Aiuti di stato al settore finanziario nell’amministrazione dell’emergenza

PASSALACQUA, MICHELA
2012-01-01

Abstract

L’articolo si propone di illustrare l’attuale disciplina degli aiuti di stato al settore finanziario. Nella prima parte viene così ricostruito il quadro comunitario, come emergente dalle decisioni della Commissione europea. In seguito, l’autore si sofferma ad esaminare la gamma dei sussidi concessi alle banche dallo Stato italiano, con particolare riguardo alle ricapitalizzazioni e, soprattutto, alle garanzie pubbliche. Nella seconda parte del lavoro, viene approfondito il ruolo assunto dalla Banca centrale europea quando la crisi di liquidità si è estesa, in Europa, agli Stati sovrani. Questa è, infatti, intervenuta, sia mediante il c.d. Securities Markets Programme, riferito anche agli acquisti di titoli del debito pubblico, sia mediante operazioni di rifinanziamento di lungo termine a favore delle banche (Longer Term Refinancing Operations). Entrambe le ipotesi esulano dalla disciplina degli aiuti di stato, configurandosi come misure di politica monetaria, sebbene accomunate da una vasta serie di problematiche giuridiche, connesse alla loro qualificazione come prestiti o garanzie di ultima istanza: è, infatti, difficile, escludere che esse non rappresentino, “nella sostanza”, un’ipotesi peculiare di “sostegno pubblico” al settore finanziario. Il poderoso intervento pubblico descritto ci riconsegna certamente un mercato bancario europeo diverso da quello che conoscevamo prima della crisi, sebbene ciò, al momento, non abbia inciso sulla natura dell’attività espletata dalle banche. Il contributo si chiude, tuttavia, con l’auspicio che il futuro possa riservarci una normativa speciale, volta a salvaguardare e favorire l’offerta di servizi bancari essenziali, in grado di riconciliare, finalmente, le banche all’economia reale. This article intends to illustrate the present regulations of state aids to the financial sector. In the first part of the paper, it is reconstructed the European framework, as shaped by the decisions of the EU Commission. The author proceeds to analyze the range of subsidies given to the banks by the Italian State, focusing especially on the recapitalization and on the government guarantees. In the second part, it is analyzed the role played by the European Central Bank when the liquidity crisis spread to the sovereign debt in Europe. The Bce first intervened through the Securities Markets Programme, which deals also with the purchase of government debt; then, in order to support bank lending and liquidity in the euro area money market, it conducted Long-Term Refinancing Operations for banks. Both interventions are outside the discipline of state aids and have to be considered as measures of monetary policy. However, such measures share a wide range of legal issues, related to their classification as a loan or guarantee of last resort: in point of fact it is difficult to rule out that they aren’t “in substance” a hypothesis of “support” to the financial sector. The huge public intervention, described in the article, gives us back a European banking market which is different from what we knew before the crisis, even though at the time, the event did not affect the nature of the activity carried out by the banks. The contribution terminates by expressing the hope that, in the future, the legislator will issue some special rules, aimed at protecting and fostering the provision of essential banking services which will be able at long last to reconcile the roles of banks and the real economy.
2012
Passalacqua, Michela
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/152552
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