Dal trasgressivo esordio di "The Cement Garden" fino agli ultimi bestseller, Ian McEwan è venuto consolidando il suo ruolo di primo piano nel panorama narrativo britannico, assurgendo, a detta di molti, al ruolo di “romanziere nazionale”. Il volume ripercorre il suo macrotesto attraverso uno studio dei romanzi volto a identificarli come tappe successive di un’ampia, e a tratti dolorosa, esplorazione della natura umana, stimolata di volta in volta dal confronto con le istanze più pressanti della contemporaneità. Accogliendo le sfide della Storia, della politica, della scienza, McEwan confida nella capacità della scrittura, e in particolare del romanzo, di gettare uno sguardo alla condizione umana che sia alternativo rispetto ai grandi discorsi della filosofia, della religione, della scienza stessa. Le sue opere diventano dunque terreno di una feconda riflessione metanarrativa che ambisce a saggiare i limiti e le potenzialità del medium romanzesco, anche dal punto di vista etico, laddove scrittura e lettura si fanno pregnanti metafore del tentativo sempre faticoso di negoziazione tra il sé, l’Altro e il mondo.
Ian McEwan
FERRARI, ROBERTA
2012-01-01
Abstract
Dal trasgressivo esordio di "The Cement Garden" fino agli ultimi bestseller, Ian McEwan è venuto consolidando il suo ruolo di primo piano nel panorama narrativo britannico, assurgendo, a detta di molti, al ruolo di “romanziere nazionale”. Il volume ripercorre il suo macrotesto attraverso uno studio dei romanzi volto a identificarli come tappe successive di un’ampia, e a tratti dolorosa, esplorazione della natura umana, stimolata di volta in volta dal confronto con le istanze più pressanti della contemporaneità. Accogliendo le sfide della Storia, della politica, della scienza, McEwan confida nella capacità della scrittura, e in particolare del romanzo, di gettare uno sguardo alla condizione umana che sia alternativo rispetto ai grandi discorsi della filosofia, della religione, della scienza stessa. Le sue opere diventano dunque terreno di una feconda riflessione metanarrativa che ambisce a saggiare i limiti e le potenzialità del medium romanzesco, anche dal punto di vista etico, laddove scrittura e lettura si fanno pregnanti metafore del tentativo sempre faticoso di negoziazione tra il sé, l’Altro e il mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.