Il percorso attoriale di Toni Servillo, cominciato nell’ambito del teatro di ricerca alla fine degli anni Settanta, manifesta una proficua relazione, non frequente nel panorama contemporaneo, tra l’arte scenica e quella cinematografica. Sia quando si misura, anche da regista, con testi drammatici “classici” mettendo in atto efficaci “variazione creative” (come negli allestimenti da Molière, De Filippo e Goldoni), sia quando si pone al servizio di una sceneggiatura (come nei film di Paolo Sorrentino), egli si dimostra infatti capace di sfruttare l’esperienza proveniente dalle due pratiche e discipline; esperienze che convivono nell’esplorazione di ruoli assai diversi, che Servillo affronta transitando tra due connotazioni espressive opposte, dall’estroversione di personaggi vitali, anche disumani, comunque espansivi, all’introversione di individui umanamente tormentati. Il saggio analizza particolarmente, in questo percorso, le straordinarie valenze metamorfiche della sua mimica attoriale.

"Estroversione e introversione in Toni Servillo fra teatro e cinema"

BARSOTTI, ANNA
2012-01-01

Abstract

Il percorso attoriale di Toni Servillo, cominciato nell’ambito del teatro di ricerca alla fine degli anni Settanta, manifesta una proficua relazione, non frequente nel panorama contemporaneo, tra l’arte scenica e quella cinematografica. Sia quando si misura, anche da regista, con testi drammatici “classici” mettendo in atto efficaci “variazione creative” (come negli allestimenti da Molière, De Filippo e Goldoni), sia quando si pone al servizio di una sceneggiatura (come nei film di Paolo Sorrentino), egli si dimostra infatti capace di sfruttare l’esperienza proveniente dalle due pratiche e discipline; esperienze che convivono nell’esplorazione di ruoli assai diversi, che Servillo affronta transitando tra due connotazioni espressive opposte, dall’estroversione di personaggi vitali, anche disumani, comunque espansivi, all’introversione di individui umanamente tormentati. Il saggio analizza particolarmente, in questo percorso, le straordinarie valenze metamorfiche della sua mimica attoriale.
2012
Barsotti, Anna
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/155190
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