Il volume ripercorre le complesse vicende processuali di C. Giulio Basso, proconsole della provincia di Bithynia processato per repetundae innanzi al senato romano nell’anno 103 d.C., così come tratteggiate da Plinio il Giovane (che ebbe un ruolo chiave nel collegio difensivo) in Epist. IV.9. Nei primi due capitoli, di carattere introduttivo e preparatorio, vengono messe in luce svariate questioni, tra cui la formazione oratoria di Plinio sulla base, in particolare, dell’insegnamento di Quintiliano, il suo tirocinio e la sua giovanile attività difensiva davanti al tribunale dei centumviri, prima di passare a patrocinare in senato i processi per repetundae, taluni tratti della sua ‘deontologia’ professionale, nonché le peculiarità stilistiche dell’arringa dibattimentale (actio) ed il loro rapporto con l’opera di retractatio in vista della pubblicazione del testo definitivo dell’oratio. Muovendo da questi presupposti, viene sviluppato, alla luce della dottrina retorica degli "status causae", un originale punto di vista nella ricostruzione della strategia difensiva concretamente adoperata da Plinio, che valse a conservare all’imputato la propria "dignitas" senatoriale.

Plinio il Giovane e la difesa di C. Iulius Bassus: tra norma e persuasione.

PROCCHI, FEDERICO
2012-01-01

Abstract

Il volume ripercorre le complesse vicende processuali di C. Giulio Basso, proconsole della provincia di Bithynia processato per repetundae innanzi al senato romano nell’anno 103 d.C., così come tratteggiate da Plinio il Giovane (che ebbe un ruolo chiave nel collegio difensivo) in Epist. IV.9. Nei primi due capitoli, di carattere introduttivo e preparatorio, vengono messe in luce svariate questioni, tra cui la formazione oratoria di Plinio sulla base, in particolare, dell’insegnamento di Quintiliano, il suo tirocinio e la sua giovanile attività difensiva davanti al tribunale dei centumviri, prima di passare a patrocinare in senato i processi per repetundae, taluni tratti della sua ‘deontologia’ professionale, nonché le peculiarità stilistiche dell’arringa dibattimentale (actio) ed il loro rapporto con l’opera di retractatio in vista della pubblicazione del testo definitivo dell’oratio. Muovendo da questi presupposti, viene sviluppato, alla luce della dottrina retorica degli "status causae", un originale punto di vista nella ricostruzione della strategia difensiva concretamente adoperata da Plinio, che valse a conservare all’imputato la propria "dignitas" senatoriale.
2012
Procchi, Federico
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