Il saggio analizza il romanzo "Campo del sangue" con cui Affinati si è affermato come scrittore nell'ambito della letteratura di viaggio che inserisce l'esperienza e la riflessione personale all'interno di un percorso effettivo, quello dei luoghi dello sterminio nazista intersecando al presente la memoria di episodi del passato, fra storia appunto e autobiografia. L'autore i colloca così da un lato all'interno di una narrativa odeporica ma trasforma il genere adottando anche le strutture della saggistica. L'articolo è corredato di un'intervista all'autore sui motivi che hanno determinato questa scelta.

Autobiografia e storia in un romanzo di Eraldo Affinati

GUIDOTTI, ANGELA
1999-01-01

Abstract

Il saggio analizza il romanzo "Campo del sangue" con cui Affinati si è affermato come scrittore nell'ambito della letteratura di viaggio che inserisce l'esperienza e la riflessione personale all'interno di un percorso effettivo, quello dei luoghi dello sterminio nazista intersecando al presente la memoria di episodi del passato, fra storia appunto e autobiografia. L'autore i colloca così da un lato all'interno di una narrativa odeporica ma trasforma il genere adottando anche le strutture della saggistica. L'articolo è corredato di un'intervista all'autore sui motivi che hanno determinato questa scelta.
1999
Guidotti, Angela
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/167915
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