Nella prima parte della nota è descritto il porto di Livorno: le sue parti, i principali bacini, le opere di protezione foranea, i principali collegamenti stradali e ferroviari . Si passa quindi ad esaminare il traffico del porto: in particolare è messo in evidenza come, nel ventennio1990-2008, sia fortemente aumentato il traffico di merci varie, in particolare di quelle su rotabili ro-ro ed in contenitore, rispetto al traffico di merci alla rinfusa. E’ quindi effettuato un confronto, in termini di tassi di crescita nell’ultimo ventennio, fra il porto di Livorno e: gli altri porti italiani, i principali porti del Mediterraneo ed europei in generale. Chiude questa parte del lavoro un’analisi del traffico passeggeri del porto di Livorno che ha avuto in anni recenti un notevole sviluppo ed un esame degli porti regionali: Piombino e Carrara. Sono quindi riportate le caratteristiche dei due principali aeroporti toscani: Pisa San Giusto e Firenze Peretola. Sono esaminate le serie storiche dei traffici, è quindi messo in evidenza l’andamento temporale del traffico aeroportuale toscano e di quello cosiddetto regionale italiano (comprendente quello di tutti gli aeroporti italiani all’infuori di quelli di Roma e di Milano). Sono quindi esaminate alcune fondamentali caratteristiche della domanda di trasporto aerea dei due aeroporti toscani: motivazione principali dei viaggi (lavoro, turismo, “altri motivi”), provenienza dei passeggeri (estera, toscana , nazionale non toscana).Da risultati di tali indagini sembra che, almeno in parte sia stata realizzata, di fatto, un specializzazione dei due aeroporti nell’ottica di un coordinamento fra le funzioni svolte da essi. Chiude la nota un esame delle caratteristiche degli interporti toscani: quello di Livorno Guasticce e di Prato Gonfienti
Porti, aeroporti ed interporti in Toscana
LUPI, MARINO;PRATELLI, ANTONIO;
2010-01-01
Abstract
Nella prima parte della nota è descritto il porto di Livorno: le sue parti, i principali bacini, le opere di protezione foranea, i principali collegamenti stradali e ferroviari . Si passa quindi ad esaminare il traffico del porto: in particolare è messo in evidenza come, nel ventennio1990-2008, sia fortemente aumentato il traffico di merci varie, in particolare di quelle su rotabili ro-ro ed in contenitore, rispetto al traffico di merci alla rinfusa. E’ quindi effettuato un confronto, in termini di tassi di crescita nell’ultimo ventennio, fra il porto di Livorno e: gli altri porti italiani, i principali porti del Mediterraneo ed europei in generale. Chiude questa parte del lavoro un’analisi del traffico passeggeri del porto di Livorno che ha avuto in anni recenti un notevole sviluppo ed un esame degli porti regionali: Piombino e Carrara. Sono quindi riportate le caratteristiche dei due principali aeroporti toscani: Pisa San Giusto e Firenze Peretola. Sono esaminate le serie storiche dei traffici, è quindi messo in evidenza l’andamento temporale del traffico aeroportuale toscano e di quello cosiddetto regionale italiano (comprendente quello di tutti gli aeroporti italiani all’infuori di quelli di Roma e di Milano). Sono quindi esaminate alcune fondamentali caratteristiche della domanda di trasporto aerea dei due aeroporti toscani: motivazione principali dei viaggi (lavoro, turismo, “altri motivi”), provenienza dei passeggeri (estera, toscana , nazionale non toscana).Da risultati di tali indagini sembra che, almeno in parte sia stata realizzata, di fatto, un specializzazione dei due aeroporti nell’ottica di un coordinamento fra le funzioni svolte da essi. Chiude la nota un esame delle caratteristiche degli interporti toscani: quello di Livorno Guasticce e di Prato GonfientiI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.