Il concorso aveva lo scopo di individuare le soluzioni artistiche e tecniche più idonee, dal punto di vista ambientale, architettonico e sociale, per la sistemazione delle attuali piazza Masaccio, piazza Cavour e loro pertinenze, senza dimenticare l'aspetto complessivo della città. Siamo infatti a San Giovanni, una delle cosiddette "terre nove" fiorentine, laddove venne sintetizzato in un unico gesto a scala urbana ciò che a Firenze avveniva tramite trasformazioni urbanistiche e architettoniche ispirate ad un programma filosofico e politico "ideale". Degli oltre 50 partecipanti vengono analizzati i progetti premiati, ponendo particolare attenzione alla proposta di Adolfo Natalini, vero vincitore morale per semplicità del disegno, eleganza dei dettagli e per l'apporto artistico di Roberto Barni e Lorenzo Bonechi.
"Detesto le piazze e le strade e le facce che vi si incontrano"
BOSCHI, ANTONELLO
1992-01-01
Abstract
Il concorso aveva lo scopo di individuare le soluzioni artistiche e tecniche più idonee, dal punto di vista ambientale, architettonico e sociale, per la sistemazione delle attuali piazza Masaccio, piazza Cavour e loro pertinenze, senza dimenticare l'aspetto complessivo della città. Siamo infatti a San Giovanni, una delle cosiddette "terre nove" fiorentine, laddove venne sintetizzato in un unico gesto a scala urbana ciò che a Firenze avveniva tramite trasformazioni urbanistiche e architettoniche ispirate ad un programma filosofico e politico "ideale". Degli oltre 50 partecipanti vengono analizzati i progetti premiati, ponendo particolare attenzione alla proposta di Adolfo Natalini, vero vincitore morale per semplicità del disegno, eleganza dei dettagli e per l'apporto artistico di Roberto Barni e Lorenzo Bonechi.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.