Trattare il terreno con vapore può rappresentare un ottimo metodo preventivo per controllare la flora spontanea su specie ad alto reddito (ad esempio orticole, floricole, oppure da IV gamma), in contesti colturali biologici oppure integrati, con lo scopo di ridurre sensibilmente l’impiego di manodopera per le scerbature manuali. Al riguardo è stata condotta una prova biennale (2005-2006) in cui è stato testato l’effetto sulla temperatura del terreno e sulla banca seme di sistemi innovativi per l’iniezione del vapore, associati all’operatrice Celli Ecostar SC 600, macchina cingolata semovente, sviluppata dalla Sezione MAMA del DAGA dell’Università di Pisa in collaborazione con la ditta Celli di Forlì, il cui principio di funzionamento si basa sul sistema “Bioflash” per la disinfezione del suolo, che prevede l’applicazione del vapore in associazione a sostanze a reazione esotermica (CaO e KOH) ed è nato come alternativa a basso impatto ambientale all’impiego del bromuro di metile. Nei due anni di prove sono stati testati tre diversi sistemi di distribuzione del vapore (barra nel carter per una iniezione superficiale, barra singola per una iniezione a circa 20 cm di profondità ed un sistema misto con tre diversi rapporti di erogazione tra la barra superiore e quella inferiore: 1:2, 2:1 ed 1:1), impiegati in associazione a tre diverse dosi (0, 1000 e 4000 kg/ha) di due differenti composti attivanti (CaO e KOH). L’effetto dei trattamenti è stato valutato sia su una infestazione artificiale di Brassica juncea (distribuita alla dose di circa 450 semi/dm3 di terreno) che sulla banca seme naturale. I risultati ottenuti sono stati decisamente in linea con le caratteristiche costruttive delle diverse attrezzature utilizzate, in quanto la barra nel carter è stata la più efficace in superficie, la barra singola in profondità, mentre il sistema misto ha fornito maggiore omogeneità lungo il profilo. Sono state ottenute percentuali di riduzione significative (fino al 100%) rispetto al testimone ed è stata inoltre registrata una maggiore efficacia degli alti dosaggi delle sostanze a reazione esotermica rispetto al solo vapore.

Attrezzature innovative per il controllo della flora potenziale mediante vapore attivato

PERUZZI, ANDREA;FONTANELLI, MARCO;FRASCONI, CHRISTIAN;RAFFAELLI, MICHELE;
2009-01-01

Abstract

Trattare il terreno con vapore può rappresentare un ottimo metodo preventivo per controllare la flora spontanea su specie ad alto reddito (ad esempio orticole, floricole, oppure da IV gamma), in contesti colturali biologici oppure integrati, con lo scopo di ridurre sensibilmente l’impiego di manodopera per le scerbature manuali. Al riguardo è stata condotta una prova biennale (2005-2006) in cui è stato testato l’effetto sulla temperatura del terreno e sulla banca seme di sistemi innovativi per l’iniezione del vapore, associati all’operatrice Celli Ecostar SC 600, macchina cingolata semovente, sviluppata dalla Sezione MAMA del DAGA dell’Università di Pisa in collaborazione con la ditta Celli di Forlì, il cui principio di funzionamento si basa sul sistema “Bioflash” per la disinfezione del suolo, che prevede l’applicazione del vapore in associazione a sostanze a reazione esotermica (CaO e KOH) ed è nato come alternativa a basso impatto ambientale all’impiego del bromuro di metile. Nei due anni di prove sono stati testati tre diversi sistemi di distribuzione del vapore (barra nel carter per una iniezione superficiale, barra singola per una iniezione a circa 20 cm di profondità ed un sistema misto con tre diversi rapporti di erogazione tra la barra superiore e quella inferiore: 1:2, 2:1 ed 1:1), impiegati in associazione a tre diverse dosi (0, 1000 e 4000 kg/ha) di due differenti composti attivanti (CaO e KOH). L’effetto dei trattamenti è stato valutato sia su una infestazione artificiale di Brassica juncea (distribuita alla dose di circa 450 semi/dm3 di terreno) che sulla banca seme naturale. I risultati ottenuti sono stati decisamente in linea con le caratteristiche costruttive delle diverse attrezzature utilizzate, in quanto la barra nel carter è stata la più efficace in superficie, la barra singola in profondità, mentre il sistema misto ha fornito maggiore omogeneità lungo il profilo. Sono state ottenute percentuali di riduzione significative (fino al 100%) rispetto al testimone ed è stata inoltre registrata una maggiore efficacia degli alti dosaggi delle sostanze a reazione esotermica rispetto al solo vapore.
2009
9788889972137
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