Introduzione. A causa dell’enorme incremento del trasporto ael’harvesting reo e del grande successo dei voli low-cost, molti aeroporti italiani sono stati trasformati in aeroporti internazionali con conseguente aumento del rumore ambientale e una maggiore esposizione della popolazione alle emissioni di scarico degli aerei e del traffico stradale. Obiettivi. Obiettivo del progetto CCMSERA (Studio sugli Effetti del Rumore Aeroportuale) è mettere a punto metodologie e strumenti operativi per i sistemi di sorveglianza in materia di inquinamento acustico ed atmosferico e dei relativi effetti sulla salute. Metodi. Il progetto include 6 aeroporti italiani (Roma-Ciampino, Milano-Malpensa e Milano-Linate, Pisa-San Giusto, Torino-Caselle e Venezia-Tessera) e prevede: _ la valutazione di impatto delle attività aeroportuali sull’ambiente e sulla salute dei residenti; _ una survey campionaria della popolazione residente in prossimità degli aeroporti per valutare la frequenza di ipertensione, annoyance da rumore, disturbi respiratori in relazione con i fattori ambientali; _ l’avvio di un sistema integrato di misure e di modelli di dispersione degli inquinanti atmosferici. Sono state messe a punto le impronte acustiche del rumore di origine aeroportuale e anche la valutazione modellistica della rumorosità del traffico stradale. Risultati. La popolazione studiata è costituita da 579.302 persone, residenti in 27 diversi Comuni. La gran parte dei residenti (483.420) sono esposti a livelli di rumore di origine aeroportuale basso (<55 dB.), tuttavia una frazione importante è esposta a livelli più elevati: 78.463 (13,5%) a 55-60; 16.099 (2,78%) a 60-65; 1.260 (0,22%) a 65-70; 60 (0,01%) sono esposti a 75+ dB. E’ attualmente in corso la survey su un campione di 400 persone per ogni aeroporto, 45-70enni e residenti da almeno 2 anni allo stesso indirizzo, per un totale di 2.400 persone intervistate. Due campagne di monitoraggio dell’aria sono state effettuate intorno all’aeroporto di Roma-Ciampino (estate 2011 e inverno 2012). Due stazioni mobili collocate a 400 metri della fine della pista, sulla traiettoria di decollo, hanno effettuato misure in continuo di ossidi di azoto e di zolfo, composti organici volatili alifatici, aromatici e carbonilici, della concentrazione in massa di alcune frazioni del particolato, della concentrazione numerica delle particelle e di alcuni componenti del particolato. Inoltre, i risultati di due campagne di misura (15 giorni, 46 siti con campionatori passivi), sono stati usati per evidenziare la variabilità spazio-temporale di NO2, composti aromatici e carbonilici e il contributo relativo delle diverse sorgenti di inquinanti (modello LUR). Conclusioni. Il progetto SERA si propone di studiare gli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico e acustico associato alla presenza di un aeroporto, ambito in cui le conoscenze disponibili non sono ancora esaustive e la percezione del rischio dell’opinione pubblica è molto forte.

L’impatto degli aeroporti sulla salute della popolazione residente: lo studio SERAITALIA

VIGOTTI, MARIA ANGELA;
2012-01-01

Abstract

Introduzione. A causa dell’enorme incremento del trasporto ael’harvesting reo e del grande successo dei voli low-cost, molti aeroporti italiani sono stati trasformati in aeroporti internazionali con conseguente aumento del rumore ambientale e una maggiore esposizione della popolazione alle emissioni di scarico degli aerei e del traffico stradale. Obiettivi. Obiettivo del progetto CCMSERA (Studio sugli Effetti del Rumore Aeroportuale) è mettere a punto metodologie e strumenti operativi per i sistemi di sorveglianza in materia di inquinamento acustico ed atmosferico e dei relativi effetti sulla salute. Metodi. Il progetto include 6 aeroporti italiani (Roma-Ciampino, Milano-Malpensa e Milano-Linate, Pisa-San Giusto, Torino-Caselle e Venezia-Tessera) e prevede: _ la valutazione di impatto delle attività aeroportuali sull’ambiente e sulla salute dei residenti; _ una survey campionaria della popolazione residente in prossimità degli aeroporti per valutare la frequenza di ipertensione, annoyance da rumore, disturbi respiratori in relazione con i fattori ambientali; _ l’avvio di un sistema integrato di misure e di modelli di dispersione degli inquinanti atmosferici. Sono state messe a punto le impronte acustiche del rumore di origine aeroportuale e anche la valutazione modellistica della rumorosità del traffico stradale. Risultati. La popolazione studiata è costituita da 579.302 persone, residenti in 27 diversi Comuni. La gran parte dei residenti (483.420) sono esposti a livelli di rumore di origine aeroportuale basso (<55 dB.), tuttavia una frazione importante è esposta a livelli più elevati: 78.463 (13,5%) a 55-60; 16.099 (2,78%) a 60-65; 1.260 (0,22%) a 65-70; 60 (0,01%) sono esposti a 75+ dB. E’ attualmente in corso la survey su un campione di 400 persone per ogni aeroporto, 45-70enni e residenti da almeno 2 anni allo stesso indirizzo, per un totale di 2.400 persone intervistate. Due campagne di monitoraggio dell’aria sono state effettuate intorno all’aeroporto di Roma-Ciampino (estate 2011 e inverno 2012). Due stazioni mobili collocate a 400 metri della fine della pista, sulla traiettoria di decollo, hanno effettuato misure in continuo di ossidi di azoto e di zolfo, composti organici volatili alifatici, aromatici e carbonilici, della concentrazione in massa di alcune frazioni del particolato, della concentrazione numerica delle particelle e di alcuni componenti del particolato. Inoltre, i risultati di due campagne di misura (15 giorni, 46 siti con campionatori passivi), sono stati usati per evidenziare la variabilità spazio-temporale di NO2, composti aromatici e carbonilici e il contributo relativo delle diverse sorgenti di inquinanti (modello LUR). Conclusioni. Il progetto SERA si propone di studiare gli effetti sulla salute dell’inquinamento atmosferico e acustico associato alla presenza di un aeroporto, ambito in cui le conoscenze disponibili non sono ancora esaustive e la percezione del rischio dell’opinione pubblica è molto forte.
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