La studiosa si interroga sulla discussa questione dell’ «eredità» eduardiana, in riferimento al nuovo teatro promosso da attori-autori e registi come Santanelli, Ruccello e Moscato; e arriva alla conclusione che, per indagare sul contrastante rapporto fra Eduardo e questi napoletani 'arrabbiati' di fine Novecento, bisogna andare al di là delle rotture e delle ovvie differenze, e risalire alla tradizione comune dell' «attore-che-scrive», per la quale la conquista della parola può essere anche una conquista del corpo.
Eduardo, punto e a capo? A proposito della nuova drammaturgia napoletana
BARSOTTI, ANNA
1995-01-01
Abstract
La studiosa si interroga sulla discussa questione dell’ «eredità» eduardiana, in riferimento al nuovo teatro promosso da attori-autori e registi come Santanelli, Ruccello e Moscato; e arriva alla conclusione che, per indagare sul contrastante rapporto fra Eduardo e questi napoletani 'arrabbiati' di fine Novecento, bisogna andare al di là delle rotture e delle ovvie differenze, e risalire alla tradizione comune dell' «attore-che-scrive», per la quale la conquista della parola può essere anche una conquista del corpo.File in questo prodotto:
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