L'articolo esamina come, a partire da un celebre passo di Cicerone (De officiis, lib. I, cap. XLII), alcuni giuristi italiani del Cinque-Settecento considerino la mercatura, quando sia "magna et copiosa", non "vile" ma anzi "stimata e degna di lode"
Mercatura e nobiltà. Attività imprenditoriali e status nobiliare con particolare riguardo alla Toscana
ROSSI, CINZIA
2013-01-01
Abstract
L'articolo esamina come, a partire da un celebre passo di Cicerone (De officiis, lib. I, cap. XLII), alcuni giuristi italiani del Cinque-Settecento considerino la mercatura, quando sia "magna et copiosa", non "vile" ma anzi "stimata e degna di lode"File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.
I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.