Con il temine "interludio Tudor" si è soliti indicare i drammi relativi al periodo che va dal 1485 (anno di ascesa al trono del primo re Tudor, Enrico VII) al 1576 (anno di apertura del primo teatro pubblico elisabettiano). Lo studio si concentra sulla produzione drammatica relativa agli anni cruciali per la Riforma inglese, anni in cui si succedono ben quattro sovrani con conseguenti mutamenti di orientamento religioso. L’interludio del periodo della Riforma, oltre a rispecchiare tali mutamenti, contribuisce ad innescarli. Oggetto dell’indagine è, appunto, la performatività del teatro Tudor, cioè la sua capacità di persuasione e di stimolo all’azione in ambito politico-religioso. Il volume studia il rapporto dialettico tra gli interludi e il contesto culturale e politico in cui essi sono prodotti, evidenziando le contraddizioni e le ambiguità di un teatro che trae la sua forza dal rapporto privilegiato che riesce a stabilire con il suo pubblico e dallo stretto legame con i centri di potere, talvolta complici, talvolta antagonisti della sua prepotente performatività.

‘Playing with Power’: gli interludi Tudor e i percorsi della Riforma

CAPUTO, NICOLETTA
1998-01-01

Abstract

Con il temine "interludio Tudor" si è soliti indicare i drammi relativi al periodo che va dal 1485 (anno di ascesa al trono del primo re Tudor, Enrico VII) al 1576 (anno di apertura del primo teatro pubblico elisabettiano). Lo studio si concentra sulla produzione drammatica relativa agli anni cruciali per la Riforma inglese, anni in cui si succedono ben quattro sovrani con conseguenti mutamenti di orientamento religioso. L’interludio del periodo della Riforma, oltre a rispecchiare tali mutamenti, contribuisce ad innescarli. Oggetto dell’indagine è, appunto, la performatività del teatro Tudor, cioè la sua capacità di persuasione e di stimolo all’azione in ambito politico-religioso. Il volume studia il rapporto dialettico tra gli interludi e il contesto culturale e politico in cui essi sono prodotti, evidenziando le contraddizioni e le ambiguità di un teatro che trae la sua forza dal rapporto privilegiato che riesce a stabilire con il suo pubblico e dallo stretto legame con i centri di potere, talvolta complici, talvolta antagonisti della sua prepotente performatività.
1998
Caputo, Nicoletta
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