Il 10 settembre 2007 ha avuto inizio il programma di ricerca riguardante l’approfondimento dei rapporti esistenti fra l’esercizio dell’agricoltura e la salvaguardia del lago di Massaciuccoli. Il progetto è stato formalizzato attraverso due convenzioni distinte, ma incardinate sullo stesso obiettivo di ricerca, che sono state stipulate fra il Parco Regionale Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli (ente committente) e rispettivamente il Laboratorio “Land Lab: Agricoltura, Ambiente e Territorio” dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore “S. Anna” di Pisa e il Centro di Ricerche Agro-Ambientali “E. Avanzi” dell’Università di Pisa (enti contraenti), in relazione alla diversa “specializzazione” che le due strutture hanno assunto nel settore della ricerca agronomica. Come è noto il Parco ha promosso, già dal lontano 1992, attività di ricerca anche piuttosto articolate allo scopo di risolvere i molti problemi ambientali e funzionali che affliggono il lago di Massaciuccoli, ma fino ad adesso le competenze messe in campo hanno coinvolto solo marginalmente il settore della ricerca agronomica nonostante le frequenti chiamate di correità che hanno investito l’operato delle aziende agricole. In considerazione anche del ruolo che il Parco è stato chiamato a svolgere nell’ambito delle iniziative di risanamento del lago previste dalla Regione Toscana (Piano Regionale di Azione Ambientale 2004-2006) e cioè quello di coordinare gli interventi proprio nel settore agricolo, l’Ente ha deciso di concentrare gli sforzi della ricerca sulla valutazione critica dei sistemi colturali presenti all’interno del comprensorio di riferimento e sulla definizione delle possibili alternative da proporre agli agricoltori. Le domande, cui il progetto è stato chiamato a dare una risposta soddisfacente nel corso del biennio di lavoro, sono state dunque fondamentalmente due: 1. quali sono le responsabilità del settore agricolo nei processi di degradazione quali-quantitativa della risorsa idrica rappresentata dal lago di Massaciuccoli? 2. quali sono le azioni effettivamente percorribili, cioè agronomicamente corrette ed economicamente realizzabili, per ridurre l’impatto associabile alla gestione dei sistemi colturali?

Ricerca e sperimentazione di sistemi colturali alternativi nell'area critica del lago di Massaciuccoli

SILVESTRI, NICOLA;
2013-01-01

Abstract

Il 10 settembre 2007 ha avuto inizio il programma di ricerca riguardante l’approfondimento dei rapporti esistenti fra l’esercizio dell’agricoltura e la salvaguardia del lago di Massaciuccoli. Il progetto è stato formalizzato attraverso due convenzioni distinte, ma incardinate sullo stesso obiettivo di ricerca, che sono state stipulate fra il Parco Regionale Migliarino – San Rossore – Massaciuccoli (ente committente) e rispettivamente il Laboratorio “Land Lab: Agricoltura, Ambiente e Territorio” dell’Istituto di Scienze della Vita della Scuola Superiore “S. Anna” di Pisa e il Centro di Ricerche Agro-Ambientali “E. Avanzi” dell’Università di Pisa (enti contraenti), in relazione alla diversa “specializzazione” che le due strutture hanno assunto nel settore della ricerca agronomica. Come è noto il Parco ha promosso, già dal lontano 1992, attività di ricerca anche piuttosto articolate allo scopo di risolvere i molti problemi ambientali e funzionali che affliggono il lago di Massaciuccoli, ma fino ad adesso le competenze messe in campo hanno coinvolto solo marginalmente il settore della ricerca agronomica nonostante le frequenti chiamate di correità che hanno investito l’operato delle aziende agricole. In considerazione anche del ruolo che il Parco è stato chiamato a svolgere nell’ambito delle iniziative di risanamento del lago previste dalla Regione Toscana (Piano Regionale di Azione Ambientale 2004-2006) e cioè quello di coordinare gli interventi proprio nel settore agricolo, l’Ente ha deciso di concentrare gli sforzi della ricerca sulla valutazione critica dei sistemi colturali presenti all’interno del comprensorio di riferimento e sulla definizione delle possibili alternative da proporre agli agricoltori. Le domande, cui il progetto è stato chiamato a dare una risposta soddisfacente nel corso del biennio di lavoro, sono state dunque fondamentalmente due: 1. quali sono le responsabilità del settore agricolo nei processi di degradazione quali-quantitativa della risorsa idrica rappresentata dal lago di Massaciuccoli? 2. quali sono le azioni effettivamente percorribili, cioè agronomicamente corrette ed economicamente realizzabili, per ridurre l’impatto associabile alla gestione dei sistemi colturali?
2013
Silvestri, Nicola; Ercoli, L.; Pistocchi, C.; Risaliti, R.; Rossetto, R.; Sabbatini, T.; Basile, P.; Bonari, E.
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