Pancio de Controne, nativo di Pieve di Controne Val di Lima, ai primi del 300 era il medico di fiducia del re e della regina inglese, oltre a ricoprire un cosi alto incarico, godeva di molta influenza alla corte inglese, visto che prestava denari a re Edoardo, essendo molto ricco e socio in affari con il banchiere lucchese Azzolino Simonetti, quando Castruccio nel 1325, divenne signore di Lucca, Pancio de Controni il 12 dicembre 1325, lo fece graziare da Edoardo II, dalla condanna che gli era stata inflitta in Inghilterra, per l’uccisione di Ciacco Roncini, esule anche lui emigrato in Inghilterra. Questo gesto, fu sicuramente mosso dall’amore verso la sua terra, amore che si manifesterà anche nelle volontà del suo testamento, attraverso le quali, voleva versare una consistente somma di denaro, all’università di Bologna, per istituire un proprio collegio universitario lucchese, con la somma si doveva acquistare una casa, in grado di ospitare 12 studenti, e degli immobili per un valore di 2.500 lire bolognesi, per ottenere una rendita in grado di mantenere i 12 studenti. Tre studenti dovevano studiare grammatica e arti, tre medicina, tre legge e gli ultimi tre diritto canonico, dovevano essere tutti lucchesi e non dimorare nella Casa non più di 7 anni. Questo nobile gesto, subordinato alla restituzione di denari prestati ad Edoardo, purtroppo non venne realizzato, per il dissesto finanziario del regno che nel 1340 portò al fallimento la compagnia fiorentina dei Bardi e Peruzzi, coinvolgendo anche Pancio che perse ingenti somme.

Pancio da Controne (1275?/1340), un medico lucchese alle Corti di Edoardo II ed Edoardo III d'Inghilterra

FORNACIARI, GINO;
2015-01-01

Abstract

Pancio de Controne, nativo di Pieve di Controne Val di Lima, ai primi del 300 era il medico di fiducia del re e della regina inglese, oltre a ricoprire un cosi alto incarico, godeva di molta influenza alla corte inglese, visto che prestava denari a re Edoardo, essendo molto ricco e socio in affari con il banchiere lucchese Azzolino Simonetti, quando Castruccio nel 1325, divenne signore di Lucca, Pancio de Controni il 12 dicembre 1325, lo fece graziare da Edoardo II, dalla condanna che gli era stata inflitta in Inghilterra, per l’uccisione di Ciacco Roncini, esule anche lui emigrato in Inghilterra. Questo gesto, fu sicuramente mosso dall’amore verso la sua terra, amore che si manifesterà anche nelle volontà del suo testamento, attraverso le quali, voleva versare una consistente somma di denaro, all’università di Bologna, per istituire un proprio collegio universitario lucchese, con la somma si doveva acquistare una casa, in grado di ospitare 12 studenti, e degli immobili per un valore di 2.500 lire bolognesi, per ottenere una rendita in grado di mantenere i 12 studenti. Tre studenti dovevano studiare grammatica e arti, tre medicina, tre legge e gli ultimi tre diritto canonico, dovevano essere tutti lucchesi e non dimorare nella Casa non più di 7 anni. Questo nobile gesto, subordinato alla restituzione di denari prestati ad Edoardo, purtroppo non venne realizzato, per il dissesto finanziario del regno che nel 1340 portò al fallimento la compagnia fiorentina dei Bardi e Peruzzi, coinvolgendo anche Pancio che perse ingenti somme.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/750077
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