Prefazione all’edizione italiana Dai nostri colloqui riguardanti letture, studio e aggiornamento sulla spettrometria di massa abbiamo spesso sentito il bisogno di fare riferimento a un testo di riconosciuta autorevolezza, ma che fosse anche completo. E all’avvicinarsi della pubblicazione di questa traduzione sono stati molti i ricordi rievocati: quando ho cominciato a occuparmi di spettrometria di massa (ED) esisteva un libro in italiano. Era “un’opera edita in forma di dispense” scritta da Danieli e Frigerio e pubblicata da Tamburini nel 1973. All’università non avevo studiato la tecnica e ricordo ancora benissimo le figure 1 e 2 del testo, che riportiamo qui sotto , come una chiara spiegazione, illuminante, del processo di separazione degli ioni e di formazione ed interpretazione dello spettro di massa.Il libro che citiamo, nonostante la spettrometria di massa sia stata introdotta in Italia nell’immediato dopoguerra , rimane al momento, uno dei pochi testi in italiano disponibili e, per quanto ormai sia datato, rimane ancora valido per i concetti di base e per diversi anni vedevo che chi arrivava nel mio laboratorio, e generalmente non era un chimico, approfittava del libro e lo sfogliava un po’. E anche nei corsi universitari, la spettrometria di massa era studiata in modo molto limitato. Quando (CM) mi capitò di imbattermi nella versione italiana dell’”Interpretazione degli spettri di massa” di Mc Lafferty su una bancarella, mi sembrò quasi una bizzarria. Approfittando delle risorse umane tra i soci di IMaSS, Italian Mass Spectrometry Society, abbiamo deciso di tradurre un libro di testo, con il maggior numero di informazioni possibile in italiano. Abbiamo scelto un testo fra i più aggiornati e che coprisse sia la parte di strumentazione, delle tecniche di ionizzazione e dei diversi metodi di accoppiamento con i sistemi cromatografici che quella di interpretazione degli spettri di massa. E’ interessante notare come, se nel libro di Danieli e Frigerio vi siano circa 100 pagine sulla strumentazione e sulle “tecniche ausiliarie” e ben 280 sull’interpretazione degli spettri di massa, su questo testo di Jurgen Gross, il capitolo sulla frammentazione è di 50 pagine su oltre 700 pagine di testo. Questo riflette due grandi cambiamenti che ci sono stati negli anni in questa tecnica. Il primo è che le interpretazioni degli spettri di massa sono rimaste ormai una nicchia per pochi che si occupano di analisi “untarget”, di composti sconosciuti, o di chimica organica, mentre la maggioranza si affida, con più o meno successo, alle librerie o alle analisi “target”, alla misura di composti noti. Il secondo cambiamento è stato nella grande evoluzione della strumentazione, che, oltre ad avere portato nuovi tipi di tecniche di separazione degli ioni nei laboratori (ad esempio l’orbitrap), ha sviluppato le tecniche complesse, “in tandem”, in maniera impressionante regalandoci strumentazione con potenzialità inimmaginabili fino a qualche anno fa. Certamente questo testo è stato pensato anche per i corsi universitari. La spettrometria di massa è sempre più importante anche per discipline diverse dalla Chimica come Biologia, Medicina, Agronomia, Scienze della Terra, ecc. e stanno nascendo corsi ad essa dedicati. Alcuni corsi di studio vengono oggi tenuti in inglese. E’ ancora utile proporre un testo tradotto? Ci siamo detti di sì. La grande diffusione degli spettrometri di massa ha creato una forte richiesta di personale tecnico e le persone che non hanno studiato la tecnica durante il loro percorso scolastico, troveranno in questo volume molte delle risposte ai loro quesiti e un aiuto concreto ai loro problemi, senza le difficoltà della lingua straniera. L’intento di IMaSS era proprio quello di offrire, a chi utilizza la spettrometria di massa, un testo semplice, aggiornato e completo. Un testo che possa servire sia chi deve studiare la spettrometria di massa che a chi la deve utilizzare. Ringraziamo i traduttori, gli editori e soprattutto Piero Traldi per la rilettura e correzione complessiva: l’ausilio di uno dei pionieri della spettrometria di massa in Italia e i suoi commenti ci hanno convinto dell’utilità di questo lavoro.

Spettrometria di massa

SABA, ALESSANDRO;
2016-01-01

Abstract

Prefazione all’edizione italiana Dai nostri colloqui riguardanti letture, studio e aggiornamento sulla spettrometria di massa abbiamo spesso sentito il bisogno di fare riferimento a un testo di riconosciuta autorevolezza, ma che fosse anche completo. E all’avvicinarsi della pubblicazione di questa traduzione sono stati molti i ricordi rievocati: quando ho cominciato a occuparmi di spettrometria di massa (ED) esisteva un libro in italiano. Era “un’opera edita in forma di dispense” scritta da Danieli e Frigerio e pubblicata da Tamburini nel 1973. All’università non avevo studiato la tecnica e ricordo ancora benissimo le figure 1 e 2 del testo, che riportiamo qui sotto , come una chiara spiegazione, illuminante, del processo di separazione degli ioni e di formazione ed interpretazione dello spettro di massa.Il libro che citiamo, nonostante la spettrometria di massa sia stata introdotta in Italia nell’immediato dopoguerra , rimane al momento, uno dei pochi testi in italiano disponibili e, per quanto ormai sia datato, rimane ancora valido per i concetti di base e per diversi anni vedevo che chi arrivava nel mio laboratorio, e generalmente non era un chimico, approfittava del libro e lo sfogliava un po’. E anche nei corsi universitari, la spettrometria di massa era studiata in modo molto limitato. Quando (CM) mi capitò di imbattermi nella versione italiana dell’”Interpretazione degli spettri di massa” di Mc Lafferty su una bancarella, mi sembrò quasi una bizzarria. Approfittando delle risorse umane tra i soci di IMaSS, Italian Mass Spectrometry Society, abbiamo deciso di tradurre un libro di testo, con il maggior numero di informazioni possibile in italiano. Abbiamo scelto un testo fra i più aggiornati e che coprisse sia la parte di strumentazione, delle tecniche di ionizzazione e dei diversi metodi di accoppiamento con i sistemi cromatografici che quella di interpretazione degli spettri di massa. E’ interessante notare come, se nel libro di Danieli e Frigerio vi siano circa 100 pagine sulla strumentazione e sulle “tecniche ausiliarie” e ben 280 sull’interpretazione degli spettri di massa, su questo testo di Jurgen Gross, il capitolo sulla frammentazione è di 50 pagine su oltre 700 pagine di testo. Questo riflette due grandi cambiamenti che ci sono stati negli anni in questa tecnica. Il primo è che le interpretazioni degli spettri di massa sono rimaste ormai una nicchia per pochi che si occupano di analisi “untarget”, di composti sconosciuti, o di chimica organica, mentre la maggioranza si affida, con più o meno successo, alle librerie o alle analisi “target”, alla misura di composti noti. Il secondo cambiamento è stato nella grande evoluzione della strumentazione, che, oltre ad avere portato nuovi tipi di tecniche di separazione degli ioni nei laboratori (ad esempio l’orbitrap), ha sviluppato le tecniche complesse, “in tandem”, in maniera impressionante regalandoci strumentazione con potenzialità inimmaginabili fino a qualche anno fa. Certamente questo testo è stato pensato anche per i corsi universitari. La spettrometria di massa è sempre più importante anche per discipline diverse dalla Chimica come Biologia, Medicina, Agronomia, Scienze della Terra, ecc. e stanno nascendo corsi ad essa dedicati. Alcuni corsi di studio vengono oggi tenuti in inglese. E’ ancora utile proporre un testo tradotto? Ci siamo detti di sì. La grande diffusione degli spettrometri di massa ha creato una forte richiesta di personale tecnico e le persone che non hanno studiato la tecnica durante il loro percorso scolastico, troveranno in questo volume molte delle risposte ai loro quesiti e un aiuto concreto ai loro problemi, senza le difficoltà della lingua straniera. L’intento di IMaSS era proprio quello di offrire, a chi utilizza la spettrometria di massa, un testo semplice, aggiornato e completo. Un testo che possa servire sia chi deve studiare la spettrometria di massa che a chi la deve utilizzare. Ringraziamo i traduttori, gli editori e soprattutto Piero Traldi per la rilettura e correzione complessiva: l’ausilio di uno dei pionieri della spettrometria di massa in Italia e i suoi commenti ci hanno convinto dell’utilità di questo lavoro.
2016
9788879599078
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/800627
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