Il libro, che è la pubblicazione della tesi di laurea, ampliata, si pone all'intersezione tra storia del teatro e antropologia storica del mondo antico. L'indagine ha come argomento i fenomeni che hanno preceduto la codificazione del genere comico teatrale più antico, quello delle commedie di Aristofane. Partendo dalla ricostruzione etimologica del termine “commedia” e dall’analisi storica dell’origine del dramma, l’autrice compie un’indagine sul kòmos che, insieme al ditirambo, costituisce un fenomeno complesso le cui caratteristiche anticipano la struttura ed i significati della Commedia Antica. La ricerca prende inizio dall’analisi della Poetica di Aristotele, in cui si fa menzione dell’origine dei generi teatrali. Il volume si articola in tre parti. La prima parte si sofferma sull’analisi di autoschediastikè (improvvisazione) e mìmesis (imitazione) come fenomeni distinti che hanno dato origine rispettivamente al kòmos e al dramma, sull’analisi dei rituali più antichi che si identificano con il kòmos e sulla sua relazione col dramma comico aristofaneo, sul rapporto massa-individuo e coro-attore.La seconda parte tratta della figura dell’attore comico, della commedia e del dramma satiresco, della maschera comica e della figura del satiro, che anticipa quella del servo della Commedia Nuova. La terza parte affronta le questioni relative ai segni e significati comico-rituali: decostruzione, rovesciamento, interruzione del tempo. Segue l’appendice dove sono descritte e commentate le festività ed i riti dell’Atene classica. L’intera indagine è condotta con costante riferimento alle fonti letterarie ed alle testimonianze iconografiche.

Il comico nel teatro delle origini

MARINAI, EVA
2003-01-01

Abstract

Il libro, che è la pubblicazione della tesi di laurea, ampliata, si pone all'intersezione tra storia del teatro e antropologia storica del mondo antico. L'indagine ha come argomento i fenomeni che hanno preceduto la codificazione del genere comico teatrale più antico, quello delle commedie di Aristofane. Partendo dalla ricostruzione etimologica del termine “commedia” e dall’analisi storica dell’origine del dramma, l’autrice compie un’indagine sul kòmos che, insieme al ditirambo, costituisce un fenomeno complesso le cui caratteristiche anticipano la struttura ed i significati della Commedia Antica. La ricerca prende inizio dall’analisi della Poetica di Aristotele, in cui si fa menzione dell’origine dei generi teatrali. Il volume si articola in tre parti. La prima parte si sofferma sull’analisi di autoschediastikè (improvvisazione) e mìmesis (imitazione) come fenomeni distinti che hanno dato origine rispettivamente al kòmos e al dramma, sull’analisi dei rituali più antichi che si identificano con il kòmos e sulla sua relazione col dramma comico aristofaneo, sul rapporto massa-individuo e coro-attore.La seconda parte tratta della figura dell’attore comico, della commedia e del dramma satiresco, della maschera comica e della figura del satiro, che anticipa quella del servo della Commedia Nuova. La terza parte affronta le questioni relative ai segni e significati comico-rituali: decostruzione, rovesciamento, interruzione del tempo. Segue l’appendice dove sono descritte e commentate le festività ed i riti dell’Atene classica. L’intera indagine è condotta con costante riferimento alle fonti letterarie ed alle testimonianze iconografiche.
2003
Marinai, Eva
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