La pubblicità contemporanea ha perso il significato etimologico originario del "rendere pubblico". In questo saggio si è prestata particolare attenzione a due modelli pubblicitari contemporanei: il primo, basato sulla mercificazione estetica, il secondo, invece, sull'immaginario sociale del "consumo etico". Un modello "buono" dal punto di vista etico avrebbe bisogno non solo di recuperare il ruolo originale della pubblicità, ma di andare oltre, per diventare una valida alternativa sia al consumismo radicale contemporaneo sia ad un consumo etico autentico. Entrambi i modelli utilizzano strategie basate su metafore visive e linguistiche e su immaginari sociali specifici, già consolidati o che si stanno consolidando. È importante che sviluppino obiettivi più complessi che inducano riflessioni etiche sulla bontà delle nostre scelte in relazione al contesto pubblicitario. La pubblicità ha bisogno di stabilire una relazione dialogica con il proprio pubblico; si dovrebbe sempre chiedere se il sogno in vendita è compatibile con una relazione intersoggettiva, che mira al bene comune, al fine di raggiungere un nuovo immaginario pubblicitario, che richiede un approccio etico critico.

Etica della comunicazione pubblicitaria. Mondi immaginari e strategie della pubblicità commerciale

NERI, VERONICA
2016-01-01

Abstract

La pubblicità contemporanea ha perso il significato etimologico originario del "rendere pubblico". In questo saggio si è prestata particolare attenzione a due modelli pubblicitari contemporanei: il primo, basato sulla mercificazione estetica, il secondo, invece, sull'immaginario sociale del "consumo etico". Un modello "buono" dal punto di vista etico avrebbe bisogno non solo di recuperare il ruolo originale della pubblicità, ma di andare oltre, per diventare una valida alternativa sia al consumismo radicale contemporaneo sia ad un consumo etico autentico. Entrambi i modelli utilizzano strategie basate su metafore visive e linguistiche e su immaginari sociali specifici, già consolidati o che si stanno consolidando. È importante che sviluppino obiettivi più complessi che inducano riflessioni etiche sulla bontà delle nostre scelte in relazione al contesto pubblicitario. La pubblicità ha bisogno di stabilire una relazione dialogica con il proprio pubblico; si dovrebbe sempre chiedere se il sogno in vendita è compatibile con una relazione intersoggettiva, che mira al bene comune, al fine di raggiungere un nuovo immaginario pubblicitario, che richiede un approccio etico critico.
2016
Neri, Veronica
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/832627
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