Fotografia, cinema, letteratura, arti visive, teatro: non c’è disciplina cui Anton Giulio Bragaglia (Frosinone 1890–Roma 1960) non si sia applicato, con spirito innovatore e inesauribile forza creativa. Il presente articolo ripercorre le prime esperienze teatrali di Bragaglia per poi concentrarsi sui suoi scritti teorici, con particolare riferimento agli articoli apparsi sulla rivista Comoedia tra il 1923 e il 1927. Ne emerge un insieme di considerazioni, ricerche, progetti personali e commenti tecnici di notevole interesse per la storia delle arti sceniche del Novecento.

Anton Giulio Bragaglia teorico della meraviglia

TITOMANLIO, CARLO
2017-01-01

Abstract

Fotografia, cinema, letteratura, arti visive, teatro: non c’è disciplina cui Anton Giulio Bragaglia (Frosinone 1890–Roma 1960) non si sia applicato, con spirito innovatore e inesauribile forza creativa. Il presente articolo ripercorre le prime esperienze teatrali di Bragaglia per poi concentrarsi sui suoi scritti teorici, con particolare riferimento agli articoli apparsi sulla rivista Comoedia tra il 1923 e il 1927. Ne emerge un insieme di considerazioni, ricerche, progetti personali e commenti tecnici di notevole interesse per la storia delle arti sceniche del Novecento.
2017
Titomanlio, Carlo
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/851543
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