IL DIRITTO DELL’UNIONE EUROPEA LEGITTIMA IL “TITLE SHOPPING”? LIBERTÀ DI STABILIMENTO DEI PROFESSIONISTI, RICONOSCIMENTO DEI TITOLI E ABUSO DEL DIRITTO

La scelta di abbandonare il percorso di armonizzazione dei percorsi formativi in seno agli Stati membri, fondando la libertà di stabilimento esclusivamente sul mutuo riconoscimento dei titoli attribuiti nei singoli Stati membri ha incrementato il rischio di comportamenti adottati al solo fine di sottrarsi alle disposizioni di diritto interno volte a regolamentare l'accesso alla professione. Tali comportamenti potrebbero astrattamente essere sanzionati sulla base della teoria dell'abuso del diritto. La CGUE, tuttavia, non l'ha fatto. Ha invero sanzionato questi tipi di comportamenti, se adottati dai professionisti in generale, ma sulla base di una linea interpretativa che prescinde dall'applicazione della teoria dell'abuso del diritto. Ha invece valutato l'applicabilità di tale teoria agli avvocati nell'ambito della procedura ad hoc loro riservata, concludendo però per l'inapplicabilità della stessa.