L’evoluzione che negli anni ha interessato il rapporto fisco - contribuente ha visto l’introduzione nella fase accertativa di autonomi momenti di confronto, così che la mancanza di una previsione di carattere generale non ha impedito che si ritenesse affermato nel nostro ordinamento un principio capace di garantire la partecipazione dei privati nell’attuazione del rapporto d’imposta. E’ su questa scia che si è posta la delega fiscale che, ulteriore passo avanti nel percorso intrapreso dal legislatore, attende ora una soluzione definitiva da parte dei decreti delegati capace di garantire una “decisione partecipata” come espressione del buon andamento e dell’imparzialità dell’amministrazione, ma anche del fondamentale diritto di difesa, cui all’art. 24 della Costituzione; in ossequio, altresì, a quanto statuito dalla Corte di Giustizia europea. Il contributo intende porre a confronto le diverse forme di attuazione del contraddittorio nel tentativo di trovare una lettura coerente del principio generale e delle disposizioni speciali alla luce delle scelte della legge delega con l’ulteriore obiettivo di ricercare una soluzione, se possibile univoca, al tema delle eventuali conseguenze sull’atto dell’attività di accertamento che sia intervenuta nel mancato rispetto del suddetto principio.

Il contraddittorio preventivo quale principio generale del procedimento di accertamento tributario

Zanotti N.
2015-01-01

Abstract

L’evoluzione che negli anni ha interessato il rapporto fisco - contribuente ha visto l’introduzione nella fase accertativa di autonomi momenti di confronto, così che la mancanza di una previsione di carattere generale non ha impedito che si ritenesse affermato nel nostro ordinamento un principio capace di garantire la partecipazione dei privati nell’attuazione del rapporto d’imposta. E’ su questa scia che si è posta la delega fiscale che, ulteriore passo avanti nel percorso intrapreso dal legislatore, attende ora una soluzione definitiva da parte dei decreti delegati capace di garantire una “decisione partecipata” come espressione del buon andamento e dell’imparzialità dell’amministrazione, ma anche del fondamentale diritto di difesa, cui all’art. 24 della Costituzione; in ossequio, altresì, a quanto statuito dalla Corte di Giustizia europea. Il contributo intende porre a confronto le diverse forme di attuazione del contraddittorio nel tentativo di trovare una lettura coerente del principio generale e delle disposizioni speciali alla luce delle scelte della legge delega con l’ulteriore obiettivo di ricercare una soluzione, se possibile univoca, al tema delle eventuali conseguenze sull’atto dell’attività di accertamento che sia intervenuta nel mancato rispetto del suddetto principio.
2015
Zanotti, N.
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