Nel presente lavoro è stata affrontata la questione dei c.d. diritti finanziariamente condizionati tra l’intervento del legislatore e le pronunce della Corte costituzionale. Il lavoro ha quindi analizzato l’evoluzione della giurisprudenza della Corte Costituzionale in materia, le cui decisioni, come è noto, sono in grado di influenzare l’allocazione delle risorse pubbliche. Nel lavoro si è quindi rilevato che la Corte Costituzionale aveva ben presente il limite delle risorse disponibili, ancor prima del formale ingresso del principio di equilibrio di bilancio in costituzione. Infine, la ricerca ha evidenziato una evoluzione delle decisioni della Consulta, ed in particolare il passaggio dal ricorso alle c.d. sentenze monito dettate dall’interesse finanziario a vere e proprie dichiarazioni di incostituzionalità, ed alla particolare emersione delle c.d. sentenze di incostituzionalità profuturo (sent. 178/2015).
La tutela dei diritti sociali nello “stato delle crisi”
VANESSA MANZETTI
2016-01-01
Abstract
Nel presente lavoro è stata affrontata la questione dei c.d. diritti finanziariamente condizionati tra l’intervento del legislatore e le pronunce della Corte costituzionale. Il lavoro ha quindi analizzato l’evoluzione della giurisprudenza della Corte Costituzionale in materia, le cui decisioni, come è noto, sono in grado di influenzare l’allocazione delle risorse pubbliche. Nel lavoro si è quindi rilevato che la Corte Costituzionale aveva ben presente il limite delle risorse disponibili, ancor prima del formale ingresso del principio di equilibrio di bilancio in costituzione. Infine, la ricerca ha evidenziato una evoluzione delle decisioni della Consulta, ed in particolare il passaggio dal ricorso alle c.d. sentenze monito dettate dall’interesse finanziario a vere e proprie dichiarazioni di incostituzionalità, ed alla particolare emersione delle c.d. sentenze di incostituzionalità profuturo (sent. 178/2015).I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.