La definitiva vittoria del desiderio di apertura su quello di protezione, la sensazione di essere protetti e tuttavia senza ostacoli ha qualcosa di liberatorio. Aria nell'aria, luce nella luce avrebbe detto Wright. Sono queste architetture trasparenti, polite, sincere, in antitesi a quelle che hanno sempre fatto dello spessore murario il medium tra interno ed esterno, e dove il vetro - materiale non solo incorruttibile, inscalfibile, inalterabile nel tempo, ossimoro per antonomasia dalla "fragile durezza" - continua ad esistere senza imporre visivamente la sua materialità.

Introduzione

BOSCHI, ANTONELLO
2005-01-01

Abstract

La definitiva vittoria del desiderio di apertura su quello di protezione, la sensazione di essere protetti e tuttavia senza ostacoli ha qualcosa di liberatorio. Aria nell'aria, luce nella luce avrebbe detto Wright. Sono queste architetture trasparenti, polite, sincere, in antitesi a quelle che hanno sempre fatto dello spessore murario il medium tra interno ed esterno, e dove il vetro - materiale non solo incorruttibile, inscalfibile, inalterabile nel tempo, ossimoro per antonomasia dalla "fragile durezza" - continua ad esistere senza imporre visivamente la sua materialità.
2005
Boschi, Antonello
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/94890
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