Il saggio mette a fuoco gli aspetti innovativi della lingua in scena eduardiana e illustra come essa venga costruita dall’attore-autore in chiave apparentemente naturale ma tutt’altro che naturalistica, sia dosando sia ponderando le parole, recuperate con il loro peso specifico di strumenti non omologabili, sia inventando linguaggi privati (e colorati) che funzionano spesso da anti-linguaggio in una società dove la “comunicazione” diventa sempre più “difficile”, sia caricando i silenzi di intenzioni espressive e comunicative, anche grazie all’appoggio d’una mimica e d’una gestica fuori della norma.

"La 'lingua di contraddizione' nel teatro di Eduardo: colore delle parole e temperatura dei silenzi"

BARSOTTI, ANNA
2005-01-01

Abstract

Il saggio mette a fuoco gli aspetti innovativi della lingua in scena eduardiana e illustra come essa venga costruita dall’attore-autore in chiave apparentemente naturale ma tutt’altro che naturalistica, sia dosando sia ponderando le parole, recuperate con il loro peso specifico di strumenti non omologabili, sia inventando linguaggi privati (e colorati) che funzionano spesso da anti-linguaggio in una società dove la “comunicazione” diventa sempre più “difficile”, sia caricando i silenzi di intenzioni espressive e comunicative, anche grazie all’appoggio d’una mimica e d’una gestica fuori della norma.
2005
Barsotti, Anna
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