Il volume tratta degli aspetti dell’educazione scolastica meno visibili perché non ancorati a didattiche disciplinari specifiche, ma sollecitabili da tutte e da ciascuna in riferimento alla formazione della persona, cioè alla crescita della consapevolezza autoriflessiva a della capacità di mettere in dialogo l’intelligenza formale con quella emozionale ma anche il bisogno di essere riconosciuti e amati, che determina comportamenti adattivi, con quello di realizzare se stessi secondo ii propri desideri. La scuola è qui considerata nel suo aspetto di comunità educante in grado di offrire anche percorsi formativi trasversali rispetto a quelli curricolari. Ci si riferisce, in particolare, all’educazione a vivere dimensioni positive di illusione legate all’immaginare, alla capacità di accettare il limite e l’imperfezione, al sapere instaurare relazioni di cura attraverso una vera e propria “arte di vivere”. Un’arte che renda in grado di attraversare il negativo e gli aspetti angosciosi dell’esistenza imparando a gestire i conflitti e a vivere le differenze come altrettanti stimoli per migliorare se stessi e il mondo. Nella seconda parte del volume vengono quindi approfondite le tematiche inclusive e il ruolo indispensabile che assumono, per la formazione della persona, tecnologie del sé quali la lettura e la letteratura, la scrittura e la dimensione del digitale
Educabilità. Scuola ed educazione della persona: introspezione e relazionalità
Maria Antonella Galanti
2019-01-01
Abstract
Il volume tratta degli aspetti dell’educazione scolastica meno visibili perché non ancorati a didattiche disciplinari specifiche, ma sollecitabili da tutte e da ciascuna in riferimento alla formazione della persona, cioè alla crescita della consapevolezza autoriflessiva a della capacità di mettere in dialogo l’intelligenza formale con quella emozionale ma anche il bisogno di essere riconosciuti e amati, che determina comportamenti adattivi, con quello di realizzare se stessi secondo ii propri desideri. La scuola è qui considerata nel suo aspetto di comunità educante in grado di offrire anche percorsi formativi trasversali rispetto a quelli curricolari. Ci si riferisce, in particolare, all’educazione a vivere dimensioni positive di illusione legate all’immaginare, alla capacità di accettare il limite e l’imperfezione, al sapere instaurare relazioni di cura attraverso una vera e propria “arte di vivere”. Un’arte che renda in grado di attraversare il negativo e gli aspetti angosciosi dell’esistenza imparando a gestire i conflitti e a vivere le differenze come altrettanti stimoli per migliorare se stessi e il mondo. Nella seconda parte del volume vengono quindi approfondite le tematiche inclusive e il ruolo indispensabile che assumono, per la formazione della persona, tecnologie del sé quali la lettura e la letteratura, la scrittura e la dimensione del digitaleI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.