"Io ho cessato di far versi": Cicognara tra vocazione poetica e militanza letteraria

Cicognara's poetic production is the result of his first literary commitment and consists essentially of two poems both published in 1790: Il mattino, il noiorno, la sera e la notte and Le belle arti. If the former fits perfectly into the eighteenth-century tradition of the 'poetry of the cycles of time', the latter - although almost contemporary - is a more conscious attempt to measure itself against a modern didactic-philosophical strand. Many of the subjects touched upon in Le belle arti, moreover, would have been taken up again in Ragionamenti del Bello, but in a phase in which Cicognara had by then matured the decision to renounce the exercise of the verses: renunciation on which the intervention questions itself - in its final part - trying to clarify circumstances and motivations.

La produzione poetica di Cicognara è il frutto del suo primo impegno letterario e consta essenzialmente di due poemetti pubblicati entrambi nel 1790: Il mattino, il mezzogiorno, la sera e la notte e Le belle arti. Se il primo s’inquadra perfettamente nella tradizione settecentesca della ‘poesia dei cicli del tempo’, il secondo – benché quasi coevo – si presenta come un più consapevole tentativo di misurarsi con un moderno filone didascalico-filosofico. Molti argomenti toccati ne Le belle arti, del resto, sarebbero stati ripresi nei Ragionamenti del Bello, ma in una fase in cui Cicognara aveva ormai maturato la decisione di rinunciare all’esercizio dei versi: rinuncia sulla quale l’intervento s’interroga – nella sua parte finale – cercando di chiarirne circostanze e motivazioni.