Bizzarro pretesto retorico o potente dispositivo concettuale? L’ars memoriae di Giordano Bruno, caratterizzata da un uso creativo dell’immaginazione e da un linguaggio esplosivo, è stata al centro di un vivace dibattito critico. In questo volume, Matteoli propone una ricostruzione inedita del rapporto che la mnemotecnica bruniana intrattiene con la tradizione classica, le regulae medievali e i primi trattati a stampa. Gli esiti di questo lavoro, vasto e accurato, sono sorprendenti: lo scopo ultimo dell’arte della memoria di Bruno è far sì che il lettore incarni i principi fondamentali della «nolana filosofia», divenendo così protagonista di un pensare per immagini che coincide con l’operare di una natura infinitamente viva. Il risultato è una rivoluzionaria concezione della dignitas hominis.
Nel tempio di Mnemosine. L'arte della memoria di Giordano Bruno.
Marco Matteoli
Primo
2019-01-01
Abstract
Bizzarro pretesto retorico o potente dispositivo concettuale? L’ars memoriae di Giordano Bruno, caratterizzata da un uso creativo dell’immaginazione e da un linguaggio esplosivo, è stata al centro di un vivace dibattito critico. In questo volume, Matteoli propone una ricostruzione inedita del rapporto che la mnemotecnica bruniana intrattiene con la tradizione classica, le regulae medievali e i primi trattati a stampa. Gli esiti di questo lavoro, vasto e accurato, sono sorprendenti: lo scopo ultimo dell’arte della memoria di Bruno è far sì che il lettore incarni i principi fondamentali della «nolana filosofia», divenendo così protagonista di un pensare per immagini che coincide con l’operare di una natura infinitamente viva. Il risultato è una rivoluzionaria concezione della dignitas hominis.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.