Il lavoro di Emma Dante, scrittrice e regista palermitana che ha segnato la ricerca teatrale del primo quindicennio del nostro secolo, declina spesso la chiave della comicità nel registro del grottesco. Sofferenza e passione, la famiglia nel suo intreccio morboso di quotidiano odio e legame viscerale sono al centro del lavoro di Dante, analizzato qui a partire dai testi teatrali della «Trilogia della famiglia» («mPalermu», «Carnezzeria», «Vita mia») e del romanzo e poi film «Via Castellana Bandiera».

Una giostra esausta Le declinazioni del comico in Emma Dante tra teatro, romanzo e cinema

tognolotti, chiara
2019-01-01

Abstract

Il lavoro di Emma Dante, scrittrice e regista palermitana che ha segnato la ricerca teatrale del primo quindicennio del nostro secolo, declina spesso la chiave della comicità nel registro del grottesco. Sofferenza e passione, la famiglia nel suo intreccio morboso di quotidiano odio e legame viscerale sono al centro del lavoro di Dante, analizzato qui a partire dai testi teatrali della «Trilogia della famiglia» («mPalermu», «Carnezzeria», «Vita mia») e del romanzo e poi film «Via Castellana Bandiera».
2019
978-88-6032-512-9
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