La grafica come linguaggio normativo nell’emblema della Repubblica1

L’unione della sensibilità costituzionale e politica dei costituenti con la sensibilità artistica e la capacità professionale dell’autore del simbolo della Repubblica Italiana, Paolo Paschetto, ha consentito di sviluppare una norma di un genere assolutamente particolare, perché il contenuto normativo viene espresso attraverso dei segni grafici che trovano il proprio riferimento semantico nelle disposizioni costituzionali, le quali costituiscono il vocabolario del simbolo ma che ricevono a loro volta, dal modo in cui sono connesse nel simbolo, nuovi significati. Il contenuto normativo essenziale del simbolo della Repubblica è la necessità di unire storie e identità diverse orientandole verso il superamento delle fratture che avevano caratterizzato la trasformazione dello Statuto albertino nel regime fascista e, soprattutto, verso un ordinamento sociale, economico e politico fondato sui valori della persona, della eguaglianza e della solidarietà