ITALIAN STONE BRACELETS. NEW DATA 40 YEARS AFTER THE FIRST SUMMARY.This paper summarizes the results of a comprehensive analysis of a peculiar class of Neolithic artefacts: the polished stone bracelets, or disc-rings, as they are better known in the archaeological literature. Italian territorial boundaries are the limits we have recognised for our analysis. A complete list of the specimens discovered in Italy including the latest finds has been recently published (Ribero 2018), and this paper will offer an updated synthesis of the results. The first comprehensive work on this subject was carried out almost 40 years ago by G. Tanda, and published in 1977; however, in forty years, new specimens have been discovered and several new items with well dated contexts have been collected. Therefore, we felt necessary to offer an update synthesis of the finds of the Italian territory. Our aim is to give the topic a wider, comprehensive and systematic perspective. We can now prove that this particular stone artefact was intended as a jewel and it was used to communicate, to spread different messages within the Neolithic society. Given the accuracy of the manufacturing process and the rarity of the raw materials used, we can assume these artefacts were a sign of social distinction.

Il presente lavoro propone l’analisi aggiornata delle informazioni su di una tipologia di manufatti litici caratteristica dell’epoca neolitica: gli anelli-bracciale, anche conosciuti come “anelloni” in pietra levigata nella letteratura archeologica. I limiti che ci siamo imposti sono quelli del territorio italiano. Un recente lavoro di sintesi ha fornito un aggiornamento di tutti i rinvenimenti su suolo nazionale, fino ai più recenti (Ribero 2018). Una prima sistematizzazione di questi oggetti era già stata pubblicata da G. Tanda nel 1977. Tuttavia, nei quaranta anni trascorsi dalla pubblicazione di questo lavoro sono stati rinvenuti nuovi esemplari e sono stati raccolti numerosi dati relativi ai contesti; si è resa quindi inevitabile la necessità di aggiornare sia il catalogo dei rinvenimenti, sia di rivederne la cronologia ed il significato. L’obiettivo è quello di offrire al tema una prospettiva più approfondita, estesa e sistematica sulla base delle nuove conoscenze riguardo a questa peculiare classe di reperti litici. Possiamo ora dimostrare che questo particolare manufatto era inteso come gioiello ed aveva il compito di veicolare messaggi diversi all’interno della comunità. Per la loro esecuzione accurata e la preziosità dei materiali costituenti, è presumibile infatti che fossero un segno di distinzione sociale.

Gli anelloni litici italiani. Nuovi dati a 40 anni dalla prima sintesi

Elisabetta Starnini
Co-primo
Writing – Review & Editing
2019-01-01

Abstract

ITALIAN STONE BRACELETS. NEW DATA 40 YEARS AFTER THE FIRST SUMMARY.This paper summarizes the results of a comprehensive analysis of a peculiar class of Neolithic artefacts: the polished stone bracelets, or disc-rings, as they are better known in the archaeological literature. Italian territorial boundaries are the limits we have recognised for our analysis. A complete list of the specimens discovered in Italy including the latest finds has been recently published (Ribero 2018), and this paper will offer an updated synthesis of the results. The first comprehensive work on this subject was carried out almost 40 years ago by G. Tanda, and published in 1977; however, in forty years, new specimens have been discovered and several new items with well dated contexts have been collected. Therefore, we felt necessary to offer an update synthesis of the finds of the Italian territory. Our aim is to give the topic a wider, comprehensive and systematic perspective. We can now prove that this particular stone artefact was intended as a jewel and it was used to communicate, to spread different messages within the Neolithic society. Given the accuracy of the manufacturing process and the rarity of the raw materials used, we can assume these artefacts were a sign of social distinction.
2019
9788894471106
Il presente lavoro propone l’analisi aggiornata delle informazioni su di una tipologia di manufatti litici caratteristica dell’epoca neolitica: gli anelli-bracciale, anche conosciuti come “anelloni” in pietra levigata nella letteratura archeologica. I limiti che ci siamo imposti sono quelli del territorio italiano. Un recente lavoro di sintesi ha fornito un aggiornamento di tutti i rinvenimenti su suolo nazionale, fino ai più recenti (Ribero 2018). Una prima sistematizzazione di questi oggetti era già stata pubblicata da G. Tanda nel 1977. Tuttavia, nei quaranta anni trascorsi dalla pubblicazione di questo lavoro sono stati rinvenuti nuovi esemplari e sono stati raccolti numerosi dati relativi ai contesti; si è resa quindi inevitabile la necessità di aggiornare sia il catalogo dei rinvenimenti, sia di rivederne la cronologia ed il significato. L’obiettivo è quello di offrire al tema una prospettiva più approfondita, estesa e sistematica sulla base delle nuove conoscenze riguardo a questa peculiare classe di reperti litici. Possiamo ora dimostrare che questo particolare manufatto era inteso come gioiello ed aveva il compito di veicolare messaggi diversi all’interno della comunità. Per la loro esecuzione accurata e la preziosità dei materiali costituenti, è presumibile infatti che fossero un segno di distinzione sociale.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1019355
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