Il testo analizza l'uso del termine "ribelle" nelle produzioni culturali degli anni Cinquanta in Italia, a cominciare da quelle di largo consumo, rivolte prevalentemente ad un nuovo pubblico giovanile. La ricerca condotta su una vasta serie di fonti, edite e inedite, mette in luce come tale produzione insista sulla originale figura del "ribelle senza causa"; un termine che si scontra duramente con il linguaggio politico dei principali partiti italiani, convinti fautori di un'idea di militanza non conciliabile con una simile "immotivata" ribellione. All'indomani della guerra e della Resistenza, la ribellione "senza motivo" degli adolescenti si sostituisce alla rivoluzione e alla partecipazione politica, diventando uno stile di vita che ha segnato la prima vera frattura generazionale.
Parole Ribelli. Storia di una frattura generazionale (1950-1960)
volpi, alessandro
2019-01-01
Abstract
Il testo analizza l'uso del termine "ribelle" nelle produzioni culturali degli anni Cinquanta in Italia, a cominciare da quelle di largo consumo, rivolte prevalentemente ad un nuovo pubblico giovanile. La ricerca condotta su una vasta serie di fonti, edite e inedite, mette in luce come tale produzione insista sulla originale figura del "ribelle senza causa"; un termine che si scontra duramente con il linguaggio politico dei principali partiti italiani, convinti fautori di un'idea di militanza non conciliabile con una simile "immotivata" ribellione. All'indomani della guerra e della Resistenza, la ribellione "senza motivo" degli adolescenti si sostituisce alla rivoluzione e alla partecipazione politica, diventando uno stile di vita che ha segnato la prima vera frattura generazionale.File | Dimensione | Formato | |
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