I sistemi di protezione sismica attivi o semi-attivi garantiscono una efficiente protezione degli edifici per diversi livelli di intensità sismica grazie alla loro capacità di adattarsi istantaneamente alla condizione di carico. Questi sistemi tuttavia, a differenza dei sistemi passivi, richiedono costi maggiori e condizioni di utilizzo che potrebbero non essere garantite durante un evento sismico. Di contro il comportamento dei sistemi passivi non presenta capacità adattive ma viene pre-determinato in fase progettuale: questo aspetto risulta limitante, ad esempio, nel caso degli edifici industriali in cui è previsto lo stoccaggio di materiale (e.g. serbatoi, silos, etc.) in quanto le masse di esercizio risultano fortemente aleatorie e pertanto occorrerebbe ottimizzare la progettazione tenendo conto di un maggior numero di livelli di azione rispetto a quelli indicati dalla normativa. In questo studio è proposta una procedura di ottimizzazione dell’efficienza energetica di un sistema di protezione passiva composto da dispositivi dissipativi e ricentranti (DDR) per un edificio monopiano ad uso industriale. L’ uso di due dispositivi che lavorano in parallelo e progettati per avere efficienza energetica massima per intensità sismiche differenti ha permesso di ottenere un sistema che, complessivamente, presenta una efficienza energetica elevata e che si mantiene costante al variare dell’ intensità sismica.

Ottimizzazione di un sistema di protezione sismica dissipativo e ricentrante: approccio energetico multilivello

Ivan Panzera;Francesco Morelli
;
Walter Salvatore
2019-01-01

Abstract

I sistemi di protezione sismica attivi o semi-attivi garantiscono una efficiente protezione degli edifici per diversi livelli di intensità sismica grazie alla loro capacità di adattarsi istantaneamente alla condizione di carico. Questi sistemi tuttavia, a differenza dei sistemi passivi, richiedono costi maggiori e condizioni di utilizzo che potrebbero non essere garantite durante un evento sismico. Di contro il comportamento dei sistemi passivi non presenta capacità adattive ma viene pre-determinato in fase progettuale: questo aspetto risulta limitante, ad esempio, nel caso degli edifici industriali in cui è previsto lo stoccaggio di materiale (e.g. serbatoi, silos, etc.) in quanto le masse di esercizio risultano fortemente aleatorie e pertanto occorrerebbe ottimizzare la progettazione tenendo conto di un maggior numero di livelli di azione rispetto a quelli indicati dalla normativa. In questo studio è proposta una procedura di ottimizzazione dell’efficienza energetica di un sistema di protezione passiva composto da dispositivi dissipativi e ricentranti (DDR) per un edificio monopiano ad uso industriale. L’ uso di due dispositivi che lavorano in parallelo e progettati per avere efficienza energetica massima per intensità sismiche differenti ha permesso di ottenere un sistema che, complessivamente, presenta una efficienza energetica elevata e che si mantiene costante al variare dell’ intensità sismica.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/1030752
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