Unica nel suo genere, EBB coniuga nei Sonnets From the Portuguese una forma arcaica di poesie d’amore con un’ambientazione contemporanea, in una preziosa alchimia di classicità e suggestioni romantiche. Accanto ad una nuova traduzione italiana, si vogliono evidenziare le moltepici fonti e gli imprestiti da cui la poetessa attinge sono molteplici e non di non sempre facile individuazione. La poetessa vittoriana si fa mediatrice di una tradizione erudita, manipolando la letteratura classica e piegandola alle proprie esigenze. Nelle puntuali note critiche ai testi, lo studio indaga la fitta rete di relazioni che il testo barrettiano presenta e le numerose fonti da cui trae ispirazione. È soprattutto dalla revisione di alcuni sonetti che emerge chiaramente come la scrittrice inglese si discosti dai modelli canonici senza strappi apparenti e, contemporaneamente, operi un ampio scarto innovativo rispetto alle regole che il genere poetico detta, sia da un punto di vista strutturale che tematico, manipolando con intelligenza critica le molteplici fonti da cui attinge in un processo di rilettura e interpretazione del canone poetico antico grazie al vigore di un tono inedito unito ad un timbro colloquiale e alto ad un tempo.

Sonnets from the Portuguese

RIZZARDI, BIANCAMARIA
2006-01-01

Abstract

Unica nel suo genere, EBB coniuga nei Sonnets From the Portuguese una forma arcaica di poesie d’amore con un’ambientazione contemporanea, in una preziosa alchimia di classicità e suggestioni romantiche. Accanto ad una nuova traduzione italiana, si vogliono evidenziare le moltepici fonti e gli imprestiti da cui la poetessa attinge sono molteplici e non di non sempre facile individuazione. La poetessa vittoriana si fa mediatrice di una tradizione erudita, manipolando la letteratura classica e piegandola alle proprie esigenze. Nelle puntuali note critiche ai testi, lo studio indaga la fitta rete di relazioni che il testo barrettiano presenta e le numerose fonti da cui trae ispirazione. È soprattutto dalla revisione di alcuni sonetti che emerge chiaramente come la scrittrice inglese si discosti dai modelli canonici senza strappi apparenti e, contemporaneamente, operi un ampio scarto innovativo rispetto alle regole che il genere poetico detta, sia da un punto di vista strutturale che tematico, manipolando con intelligenza critica le molteplici fonti da cui attinge in un processo di rilettura e interpretazione del canone poetico antico grazie al vigore di un tono inedito unito ad un timbro colloquiale e alto ad un tempo.
2006
8846714725
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11568/103353
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